Spacciavano a San Ferdinando e pure all’interno della tendopoli che ospita i migranti. Quattro persone state arrestate dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip Manuela Morrone su richiesta della Procura di Palmi.
Nell’operazione “Marracash” sono coinvolti sei italiani e due cittadini gambiani. Stando all’inchiesta, condotta dai carabinieri della Stazione di San Ferdinando con quelli della Compagnia di Gioia Tauro, F. si sarebbe adoperato nelle attività di spaccio di droga, in particolare di marijuana. La sua base operativa era un casolare nella periferia di San Ferdinando dove veniva aiutato da due suoi amici.
Durante le indagini, gli investigatori hanno individuato anche C.B.. Secondo gli inquirenti, la donna era solita spacciare a San Ferdinando, San Costantino Calabro e Polistena e si riforniva da F. o presso la tendopoli, dove prestava servizio e dove riceveva la marijuana da K., un operaio addetto alla raccolta di rifiuti nella struttura. Sarebbe stato quest’ultimo il fulcro dello spaccio sia nei confronti dei cittadini africani domiciliati nella tendopoli che dei residenti a San Ferdinando. A sua volta K. si riforniva da un altro gambiano, residente a Rosarno e ritenuto spacciatore di livello superiore poiché coordinava l’attività illecita nelle zone vicine alla tendopoli. Grazie alle intercettazioni e ai filmati, i carabinieri hanno documentato complessivamente 55 episodi di spaccio.