Lamezia Terme, operazione “Volevo dirti”, eseguite cinque misure cautelari

Lamezia Terme, operazione “Volevo dirti”, eseguite cinque misure cautelari

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Lamezia Terme, operazione “Volevo dirti”, eseguite cinque misure cautelariLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Nelle prime ore di stamani personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, collaborato da Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro nonché da una Unità Cinofila Antidroga della Questura di Vibo Valentia, ha dato esecuzione a nr. 5 provvedimenti applicativi di misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Lamezia Terme Dr.ssa Rossella Prignani, nei confronti dei sottoelencati soggetti, ritenuti responsabili , in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina ed eroina”; nei dettagli:

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE

IANNAZZO Salvatore di Lamezia Terme di anni 61, con precedenti penali e di polizia anche specifici;
RASO Daniela originaria di Pisa ma residente a Lamezia Terme di anni 50, con precedenti penali e di polizia anche specifici;

ARRESTI DOMICILIARI

HNIDYY Mykola di nazionalità Ucraina ma residente in Lamezia Terme di anni 28, con precedenti penali e di polizia anche specifici;

OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G:

C. F. di Lamezia Terme di anni 28 , con precedenti penali e di polizia anche specifici.
A. D. di Lamezia Terme di anni 29 , con precedenti penali e di polizia anche specifici. A quest’ultimo il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale di Catanzaro ove è detenuto per altra causa.

L’operazione di Polizia convenzionalmente definita “Volevo Dirti” (varie sono state infatti le intercettazioni ambientali nelle quali RASO Daniele parlando con familiari o tossicodipendenti, contestava a IANNAZZO Salvatore le scarse quote di guadagno a lei destinate derivanti dallo spaccio nonostante il suo impegno nelle attività illecite), ha riguardato episodi criminosi commessi dagli indagati dalla fine dell’anno 2018 fino alla primavera del 2019 ed è stata supportata da presidi tecnologici (intercettazioni telefoniche ed ambientali) .

Nel corso delle indagini è stato pertanto individuato un ben preciso gruppo criminale coordinato da IANNAZZO Salvatore, esponente dell’omonimo sodalizio criminale operante in Lamezia Terme e zone limitrofe, dedito allo spaccio di considerevoli quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina il cui approvvigionamento avveniva anche da soggetti di etnia rom quali A. D.

Il ruolo di HNIDYY Mikola, cittadino ucraino ma da diverso tempo residente in Lamezia Terme, era quello di spacciare le sostanze stupefacenti per conto di RASO Daniela , potendo contare su conoscenze nel mondo della tossicodipendenza essendo egli stesso assuntore di dette sostanze.

In relazione a C. F. è stato documentato un singolo episodio di fornitura di cocaina a RASO Daniela che in quel momento si trovava nell’impossibilità di reperire lo stupefacente da spacciare, quindi non poteva far fronte alle continue richieste dei suoi “clienti”.

L’esito delle risultanze investigative, suffragato dalle numerose conversazioni intercettate sia telefoniche che ambientali tra gli indagati, dalle dichiarazioni rese da un assuntore che ha acquistato lo stupefacente da RASO Daniela e dal sequestro di involucri preconfezionati contenenti cocaina in dosi pronte allo smercio, ha permesso di costruire un quadro accusatorio pienamente condiviso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Dr. Santo Melidona che ha coordinato le indagini il quale ha richiesto al GIP l’applicazione delle misure cautelari.

Nel corso della perquisizione effettuata oggi presso l’abitazione di RASO Daniela è stata rinvenuta una modica quantità di eroina nonché un bilancino di precisione.

Tutte le attività correlate alle indagini ed in particolare quelle relative all’esecuzione delle misure cautelari della giornata odierna, sono state personalmente e costantemente coordinate dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Dr. Salvatore Curcio.


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