Il settenario di preghiera iniziato il 21 aprile nella Chiesa di Gesù Misericordioso in Santo Stefano di Rende, culminerà domani domenica 27 aprile, nella S. Messa solenne delle ore 11, festa della Divina Misericordia.
La festa della Divina Misericordia è stata istituita ufficialmente nel 1992 da Giovanni Paolo II, che la fissò per tutta la Chiesa nella prima domenica dopo Pasqua, la cosiddetta “Domenica in albis”.
Gesù, secondo le visioni avute da suor Faustina Kowalska e annotate nel Diario, parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa nel 1931, trasmettendo la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”. La domenica della Divina Misericordia è quindi una festività dedicata al culto particolare della misericordia di Dio, ritenuto essere il suo attributo più profondo.
Il Parroco di S.Maria della Consolazione in Arcavacata, Don Mario Ciardullo, per la prima volta officerà la S.Messa solenne per la festa della Divina Misericordia alla presenza delle reliquie dei santi polacchi più importanti e venerati nella Chiesa Cattolica: San Giovanni Paolo II e Santa Faustina Kowalska in primis, ma anche il beato Sopocko, e San Massimiliano Maria Kolbe che sono presenti nella chiesa di Gesù Misericordioso dal 30 marzo, e impartirà, al termine della celebrazione, la benedizione con la reliquia del sangue di S.Giovanni Paolo II.
Il Santo Padre francesco amava dire che “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia, quella è l’architrave. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; i tre atteggiamenti del Signore, no? Prossimità, misericordia e tenerezza. Il Signore è vicino, è misericordioso, è tenero. Nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole”, Don Mario Ciardullo e i suoi collaboratori mossi dagli insegnamenti di Papa Francesco ancora una volta apriranno i locali dell’Oratorio Anspi “Chiara e Carlo” dove al termine della S.Messa si terrà un momento di festa: un pranzo a cui prenderanno parte coloro che sono sostenuti dalla Caritas parrocchiale. Sarà un momento di festa e condivisione all’insegna della prossimità e della gioia.
Il Parroco don Mario invita “tutti i gruppi parrocchiali e i singoli fedeli legati al culto della Divina Misericordia acondividere con la comunità il momento solenne della S.Messa nel giorno della Divina Misericordia, domani 27 aprile; Mi auguro che in tanti vogliano tuffarsi nel cuore misericordioso di Gesù…”
Luisa Loredana Vercillo