“Avete fatto le grispelle? Ecco, questo dice tutto perché richiama alle nostre tradizioni”. Così Padre Vincenzo Arzente ha esordito nella sua omelia durante la celebrazione solenne dell’Immacolata Concezione nel Santuario di San Francesco. Presente il sindaco Paolo Mascaro, l’Assessore Luisa Vaccaro e il consigliere comunale Antonio Lorena, questi ultimi legati a questa parrocchia da un “filo” di affetto e appartenenza.
“Celebrare l’Immacolata – ha proseguito il frate minimo – significa raccogliere l’inviato ad essere protagonisti della costruzione della felicità. Maria si pone ai nostri occhi come icona di bellezza. La bellezza salverà il mondo è riabituare il nostro occhio al bello ci aiuterà ad essere come Maria, costruttori di un mondo più bello. Celebrare questa festa significa contemplare l’opera meravigliosa che Dio ha compiuto in Lei. Significa prestare i nostri sogni a Dio perché lui possa continuare a creare salvezza”.
Prima della benedizione finale è intervenuto il sindaco per una breve riflessione: “oggi si vive in una comunità in cui vi è il timore assoluto di tutto e tutti e allora è partendo da momenti di festa e riflessione come oggi che è importante e necessario costruire una comunità diversa, comunità del bello in cui ognuno tendendo la mano possa costruire qualcosa di migliore e di trasmettere messaggi positivi. Dobbiamo tutti fare un grande sforzo per fare esistere solidarietà e bellezza nelle nostre giornate. Si avvicina il Natale, facciamo che sia momento di grande riflessione, facciamo che non ci chiudiamo nel muro del cinismo e dell’indifferenza. L’umanità migliore la crea il buon esempio”.
Dopo la Messa, i fedeli si sono recati nella vicinissima chiesetta dell’Immacolata, per la recita dell’Angelus e l’omaggio floreale alla Madonna. Presente anche anche il Maresciallo dei Carabinieri Domenico Medici, è tutto avvenuto nel rispetto delle norme anti COVID.
C.M.