L’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace si prepara alla Beatificazione della Serva di Dio Nuccia Tolomeo.
Ad annunciare la data di beatificazione del 3 ottobre prossimo è stato Padre Pasquale Pitari sul suo profilo FB, che ha seguito la fase diocesana della Causa, sino al riconoscimento del miracolo attribuito alla sua intercessione.
Gaetana Tolomeo, detta Nuccia, nacque a Catanzaro il 10 aprile 1936, ma fu registrata all’anagrafe nove giorni più tardi. In tenera età fu colpita da paralisi progressiva e deformante; per cercare una cura fu mandata a Cuneo, da una zia. Tornata a casa, vide che suo padre non accettava la sua condizione fisica e decise di offrire tutto per la sua conversione. Aiutata dalle cugine e da tanti amici, era dotata di un’intelligenza pronta. Diede senso alla propria vita pregando per tutti quelli che glielo chiedevano, ma anche per i giovani e i carcerati.
Dal 1994 divenne anche una voce nota su «Radio Maria»: interveniva spesso al programma «Il Fratello», condotto da Federico Quaglini. Dopo la sua morte, avvenuta il 24 gennaio 1997, la sua fama di santità è cresciuta tanto da condurre all’apertura della sua causa di beatificazione: la fase diocesana si è svolta dal 31 luglio 2009 al 24 gennaio 2010 presso la diocesi di Catanzaro-Squillace. Il 6 aprile 2019 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto sulle virtù eroiche e, il 29 settembre 2020, il decreto relativo a un miracolo ottenuto per sua intercessione, aprendo la via alla sua beatificazione. I I resti mortali di Nuccia riposano dal 1° novembre 2010 nella cappella del Crocifisso della chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia a Catanzaro.