Catanzaro sarà inserita nel 2° Rapporto nazionale sulle Città Intermedie per il 2023, realizzato dall’Associazione “Mecenate 90” di Roma, diretta dal professor Ledo Prato, esperto di politiche sociali e culturali degli Enti Locali e consulente dei maggiori Comuni italiani. Già lo scorso anno, Mecenate 90 aveva pubblicato la prima edizione del rapporto: “L’Italia Policentrica. Il fermento delle città intermedie”, edito da FrancoAngeli, in collaborazione con l’Ufficio Studi dell’ANCI, di CLES Economia e dell’Istituto Tagliacarne di UnionCamere. Rapporto presentato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e, successivamente, al Governo e al Parlamento. Grazie a quel primo Rapporto, è scaturita la volontà di adottare una specifica misura per le città intermedie, utilizzando le politiche di coesione 2021/2027 e il Recovery Fund/PNRR. Da lì, la recente decisione di comprendere le città intermedie come Catanzaro (quelle con circa 100.000 abitanti, i capoluoghi di provincia e di regione) nella strategia di sviluppo urbano del Paese, finora concentrata solo sulle città metropolitane, a partire dall’estensione a queste città del PON Metro Plus 2021/2027 già cantierato. La nuova iniziativa editoriale di Mecenate 90 mira a colmare il vuoto di analisi e proposte che, per certi versi, ha fatto sì che le città intermedie non siano state contemplate in passato dalle politiche pubbliche. Ma ha anche lo scopo di corroborare, riscontrandole, le scelte di Parlamento e Governo sulle misure destinate a quelle realtà urbane.
Catanzaro è stata così inserita tra le dieci città simbolo oggetto dell’indagine e del 2° Rapporto 2023, che vedrà la luce entro la fine dell’anno. L’adesione del Comune capoluogo di regione alla pubblicazione si è concretizzata nell’ambito delle iniziative relative alla strategia di comunicazione per il programma “Agenda Urbana”. In preparazione della stesura del Rapporto i ricercatori di Mecenate90 hanno realizzato nei giorni scorsi una cinquantina di interviste: al sindaco, agli assessori, ai dirigenti comunali e ai principali stakeholder del partenariato istituzionale, sociale ed economico della città. Lo scopo è stato avere una mappatura completa e condivisa delle valutazioni diffuse sulle politiche di sviluppo urbano del capoluogo, attraverso un ampio coinvolgimento dell’ecosistema locale e concorrere così alla redazione prossima del Rapporto sulle città intermedie.
“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo di analisi, proposte e progetti a questa fase del lavoro di Mecenate 90 – ha commentato il sindaco Fiorita –. È stato, a parer mio, il modo più efficace per testimoniare la comune volontà di scrivere un capitolo nuovo nella storia della città, fatto di una visione del futuro nel segno della pianificazione oculata, nella quale le scelte sono condivise ma soprattutto parametrate ai reali bisogni di crescita”.