A Catanzaro sarà un fine settimana in Blu, il colore scelto nel 2007 dalle Nazioni Unite quando venne deciso di istituire, associandovelo, la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Da allora, la ricorrenza viene celebrata in tutto il mondo il 2 aprile ma nel Capoluogo di Regione si è inteso fare di più e così, di autismo, si comincerà a parlare già dal pomeriggio di oggi, 31 marzo e altre iniziative sono previste fino a domenica.
“Con la collega di giunta Donatella Monteverdi saremo oggi all’istituto comprensivo Mater Domini – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Venturino Lazzaro – per un incontro a più voci, con testimonianze dirette, contributi di esperti e il ruolo attivo degli allievi, che hanno realizzato una mostra tematica.
Domani, sabato 1 aprile, l’Amministrazione Comunale ha inteso patrocinare una iniziativa sportiva, promossa dall’associazione Oltre l’Autismo, dal titolo Facciamo Squadra e che si svolgerà dalle 10 alle 12 al Parco Gaslini nel quartiere Lido.
Domenica 2, infine, in piazza Rossi dalle 10 alle 13, verrà allestito un gazebo per un info point sull’autismo che segnerà l’avvio ufficiale della campagna Catanzaro in Blu che abbiamo progettato e allestito direttamente come Comune. A parte gli aspetti coreografici come i manifesti sei per tre già visibili in città e l’illuminazione temporanea, predisposta per l’occasione, di Palazzo De Nobili, del teatro Politeama e del Cavatore, finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica in generale – aggiunge Lazzaro – Catanzaro in Blu riveste per noi un’importanza assoluta perché in particolare punta al coinvolgimento dei titolari di pubblici esercizi. La persona autistica, specie se non adulta, ha bisogno di essere approcciata con consapevolezza quando si trova in un negozio o in un ristorante. Va messa a suo agio perché viva serenamente l’esperienza di comunità.
Per questo stiamo per avviare, con il contributo delle associazioni di categoria, una rete di contatti con lo scopo di individuare i titolari di pubblici esercizi disposti ad acquisire le informazioni necessarie a gestire la persona autistica e rendersi riconoscibili attraverso un bollino, così che le famiglie, soprattutto, sappiano di poter contare su un pubblico esercizio che sa come accogliere, un pubblico esercizio per così dire amico. Sono proprio le famiglie ad aver maggior bisogno del supporto delle istituzioni pubbliche – spiega ancora l’assessore alle Politiche Sociale – e noi non intendiamo lasciarle sole. Va in questa direzione anche il Centro polivalente per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico e altre disabilità, che abbiamo portato a compimento da un paio di settimane con l’individuazione del soggetto affidatario della struttura polifunzionale e diurna che opererà nel quartiere Santa Maria”.