Presso la palestra del plesso di Carlopoli (CZ) dell’Istituto Comprensivo “G. Rodari”, alla presenza di un centinaio di alunni provenienti dalle varie scuole primarie e secondarie del comprensorio del Reventino, si è tenuto un convegno per sensibilizzare i ragazzi sul cyberbullismo, sull’uso consapevole del Web e dei Social Network e sul disagio psicologico che spesso vivono proprio i giovani in età adolescenziale.
Alla conferenza, organizzata dalla Sezione di Carlopoli dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha preso parte anche il Prefetto di Catanzaro, Dott. Castrese DE ROSA, che ha ribadito la sua vicinanza a tutti i territori periferici della provincia di Catanzaro sottolineando l’importanza del ruolo delle famiglie e delle istituzioni nell’educazione e nella formazione dei giovani.
Ad aprire il convegno, moderato dal consigliere comunale Sig. Guerino SERAFINO, il Sindaco di Carlopoli (CZ), Dott.ssa Emanuela TALARICO, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale del comune montano ed ha invitato i ragazzi a non mollare mai, a credere nei valori etici e nella vita, anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Successivamente, il Tenente Colonnello Gianluca ZARA, Comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme (CZ), con il supporto di altri militari dell’Arma locale, ha illustrato agli studenti, sotto diverse angolature tecniche, il fenomeno del bullismo e della sua versione cyber, i risvolti penali e morali che possono avere tali condotte e le modalità con cui più facilmente si può arginare il fenomeno e intervenire prima che le vittime subiscano gravi danni fisici o psichici. L’Ufficiale ha ribadito l’importanza di non chiudersi in se stessi, ma di esprimere il proprio disagio parlando degli episodi di violenza, molestia o prevaricazione subiti con degli adulti, siano essi insegnanti, familiari, amici o le stesse Forze di Polizia che, grazie agli ultimi strumenti normativi, hanno concreta possibilità di evitare il peggio e indirizzare anche i cosiddetti “bulli” verso percorsi di formazione ed educazione che magari le famiglie di origine non sono state in grado di assicurare.
L’aspetto psicologico del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è stato poi illustrato dall’esperta Dott.ssa Caterina GIGLIOTTI che ha raccontato agli alunni alcuni casi concreti trattati in passato ed ha spiegato agli adulti presenti quali siano i segnali premonitori dai quali possa desumersi che un giovane possa essere vittima di bullismo.
Presente al tavolo dei relatori anche il Dott. Gianfranco ARICÒ, Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che, oltre a ringraziare il Presidente della Sezione di Carlopoli, Sig. Vitaliano CARNEVALE, per l’organizzazione dell’evento, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle famiglie nell’educazione dei giovani ed ha illustrato i compiti dell’A.N.C. sul territorio nazionale, rimarcando la profonda motivazione che tutti i soci delle 54 sezioni calabresi mettono in campo, a titolo di semplice volontariato, nelle operazioni di soccorso e protezione civile e nell’organizzazione di eventi culturali che promuovano l’educazione alla legalità soprattutto nelle scuole. Tanti sono i Carabinieri in congedo iscritti all’A.N.C. che da sempre porta avanti quei valori etico-morali che camminano di pari passo con quelli dell’Arma, presente capillarmente in ogni angolo del territorio nazionale, compresi i piccoli centri montani.
Un sentito ringraziamento agli organizzatori dell’evento è stato espresso dai dirigenti scolastici dell’I.C. “G. Rodari” di Soveria Mannelli (CZ), Dott.ssa Teresa PULLIA e dell’I.S.S. “L. Costanzo” di Decollatura (CZ), Dott.ssa Maria Francesca AMENDOLA.
L’attenzione, la partecipazione e l’entusiasmo degli alunni presenti all’evento hanno confermato come sia importante la vicinanza delle Istituzioni al territorio e alle famiglie,nonché la capacità di ascolto e di interazione delle Forze di Polizia con la popolazione per intercettare preventivamente eventuali situazioni di disagio giovanile prima che possano trasformarsi in eventi tristi e dolorosi per l’intera comunità.