Aree industriali, sottoscritto contratto d’appalto per le infrastrutture di sicurezza nelle aree produttive della Calabria, un progetto da quasi 20mln

Aree industriali, sottoscritto contratto d’appalto per le infrastrutture di sicurezza nelle aree produttive della Calabria, un progetto da quasi 20mln

Condividi

È stato sottoscritto oggi il contratto tra la Regione Calabria e il raggruppamento composto da Leonardo spa e Novasistemi srl per l’appalto integrato sulla progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori relativi al progetto “infrastruttura per la sicurezza nelle aree Zes della Calabria”.

La Regione Calabria è il soggetto beneficiario del finanziamento del Ministero dell’Interno a valere sui fondi PON (ora POC) sicurezza, sull’asse 2.1, che ammonta a 19.868.597,12 euro.

L’obiettivo è quello di realizzare un impianto integrato di videosorveglianza di ultima generazione, esteso su un vasto territorio regionale che copre al momento 5 delle 16 aree industriali della regione.
Si tratta di una soluzione avanzata per la sicurezza pubblica e il controllo del territorio, attraverso cui le telecamere di alta risoluzione, dotate di sensori avanzati, offrono un’alta qualità dell’immagine anche in condizioni di scarsa luminosità, garantendo un monitoraggio continuo e preciso.

Le immagini catturate vengono trasmesse in tempo reale a un centro di controllo regionale, dove gli operatori possono intervenire immediatamente in caso di necessità.
L’infrastruttura di rete è altamente sicura e resiliente, con archiviazione dei dati su server locali, per garantire un accesso rapido e sicuro alle informazioni.

Sono previste inoltre centrali di monitoraggio della qualità dell’aria che misurano, in tempo reale, la presenza di inquinati dannosi per la salute umana, per la sicurezza ambientale e saranno previste, successivamente, delle piattaforme di rilevazione e monitoraggio con i droni.

L’intervento insiste, per questo primo step, sui 5 insediamenti industriali di Gioia Tauro, Corigliano, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme, con la seguente dotazione infrastrutturale e tecnologica: 517 telecamere di cui 47 telecamere specializzate per la lettura targhe in ingresso e in uscita agli agglomerati; oltre 65 Km di Fibra ottica da posare sulle 5 aree industriali con la relativa rete di telecomunicazione; 1 Control Room prevista a Lamezia Terme presso la sede CORAP/ARSAI; 5 Centraline per monitoraggio qualità Aria; 415 tra corpi illuminanti e sistemi di illuminazione fotovoltaici.

Al progetto “infrastruttura per la sicurezza nelle aree Zes della Calabria”, di grande rilevanza è stato l’apporto del viceministro all’Interno Wanda Ferro durante gli step preliminari che hanno portato alla firma del contratto d’appalto.

“Quello di oggi – ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – è un passaggio importante per il rilancio del nostro sistema industriale regionale.

Garantire l’adeguata sicurezza agli investitori all’interno delle aree produttive della Calabria è un requisito fondamentale in un’ottica di sviluppo del comparto industriale.

Siamo molto concentrati nell’attrarre investimenti anche fuori dal nostro territorio e crediamo che attraverso questo progetto si possano sostenere maggiormente le nostre politiche di rilancio industriale della regione”.

“L’industria – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì – può e deve rappresentare per la nostra regione un segmento produttivo di primo piano.

La riqualificazione delle aree industriali rappresenta pertanto un’esigenza imprescindibile. Per questo potenziare i servizi di sicurezza, come nel caso di questo importante progetto finalizzato alla realizzazione di un sistema di controllo avanzato nelle aree produttive, significa rendere il nostro territorio più attrattivo e competitivo.

L’intervento sulla sicurezza è peraltro il primo che verrà effetto sulle aree industriali, cui ne seguiranno altri per i quali il Governo regionale ha già stanziato significative risorse a valere sul FSC 21/27”.


Condividi