ll 9 febbraio, presso la parrocchia San RaffaeleArcangelo in Lamezia Terme, si è svolta una domenica “social”.
Un gruppo di educatori di Azione Cattolica, di catechiste e di animatori dell’oratorio parrocchiale, insieme ad alcuni giovani della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Lamezia, ha preso parte a un interessante incontro guidato da don Giovanni Fasoli, sacerdote dell’Opera Famiglia di Nazareth, educatore, psicologo, psicoterapeuta e docente universitario, esperto in tematiche riguardanti l’adolescenza e le nuove tecnologie.
L’intervento del sacerdote si è sviluppato attorno alla domanda: “Connessi o sconnessi?”. L’esperto ha catturato l’attenzione dei giovani invitandoli ad intraprendere un vero viaggio attraverso il mondo dei social e dei giochi online. L’approccio utilizzato con i ragazzi è stato molto coinvolgente; li ha fatti sentire parte di un universo digitale che non è solo caratterizzato da rischi (che sono stati opportunamente evidenziati), ma offre anche opportunità. Li ha stimolati a guardare oltre lo schermo, ricordando che “dall’altra parte dello schermo, c’è sempre un essere umano, reale, o più di uno” e a “considerare sempre le conseguenze delle loro azioni”.
Alle 11.00 don Fasoli ha presieduto la celebrazione della S. Messa in parrocchia, cui è seguito un allegro momento di convivialità dei partecipanti alla formazione, con le suore salesiane presenti a San Raffale, suor Pia e suor Angela, il parroco don Giuseppe Montano e don Francesco Farina, che ha accompagnato i giovani di Santa Maria delle Grazie.
In serata, don Fasoli ha parlato agli adulti, esortandoli a raccogliere la sfida di “connettersi” e instaurare relazioni con i giovani. Ha suggerito di proporre esperienze significative e affascinanti, in grado di colmare il “vuoto” che spesso caratterizza i nostri ragazzi. In sostanza, si tratta di aprire il “terzo occhio” e adottare uno sguardo esplorativo nei confronti del mondo giovanile.