La Polizia di Stato è stata protagonista del primo incontro di sensibilizzazione e prevenzione del maxi Progetto “Come Canne al Vento”, che si è svolto il 30 gennaio nell’Auditorium del Polo liceale “Campanella Fiorentino”, diretto dalla dott.ssa Susanna Mustari, nell’ambito del curricolo di Educazione Civica di Istituto.
Gli studenti delle classi terze, opportunamente preparati all’incontro, hanno partecipato e dibattuto sulle tematiche particolarmente vicine al mondo degli adolescenti, con un approccio pratico ed esperienziale, ai fini di un apprendimento efficace sull’uso di droghe, delinquenza giovanile e sicurezza urbana.
<< Promuovere iniziative educative e formative per il benessere e la sicurezza della comunità scolastica>>, ha dichiarato la coordinatrice e moderatrice dell’evento, la Prof.ssa Silvana Sesto, << è necessario e indispensabile per costruire cittadini responsabili e consapevoli in una società che è in continua evoluzione>>.
Denso di significato il messaggio che il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il Prefetto Vittorio Pisani, ha inviato agli studenti, invitandoli a vivere la stagione straordinaria della loro esistenza, fatta di esperienze e di incontri, tuttavia, non dimenticando che, pur nella libertà di ciascuno, è importante adottare sempre scelte di legalità in ogni atto quotidiano.
E se la fragilità è insita nella stessa natura umana, si può essere anche resistenti, flessibili e pronti al cambiamento con talenti e risorse inesauribili.
Un altro saluto è giunto dall’onorevole Wanda Ferro, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Interno, che, impossibilitata a partecipare all’evento, sarà presente ai prossimi incontri.
Colonna sonora, ad apertura della mattinata e in sintonia con il motto dell’Ordine “Esserci sempre”, il noto brano di Francesco De Gregori “Sempre per sempre”, coreografato in un suggestivo passo a due dal Liceo Coreutico ed interpretato con eleganza espressiva dall’ensemble del Laboratorio di Musica d’insieme del Liceo Musicale.
Un girasole, simbolo di rispetto e stima, è stato offerto ad ogni relatore come segno di gratitudine per la passione e la dedizione messa in campo nella tutela del cittadino, accompagnato dal testo del Sig. Alfonso Toscano, ideatore del Progetto e declamato da Paola Cefalà del Liceo linguistico.
Vari esperti della Polizia di Stato hanno condiviso le loro esperienze e strategie di prevenzione diversificando per specialità e ambiti di competenza :
il Dott. Giuseppe Linares, Questore di Catanzaro; il Dott. Antonio Turi, Dirigente del Commissariato di Lamezia Terme; il Dott. Antonio De Tommaso, Vice Questore della Polizia di Stato e Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Vibo Valentia; il Dott. Giuseppe Calabrò, Medico Capo della Polizia di Stato e Dirigente dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Catanzaro; e la Dott.ssa Rosalba Gemi, Commissario Capo Tecnico e Responsabile dell’Area Biologia Forense del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica (G.R.P.S.) di Reggio Calabria.
Il focus è stato rivolto ai rischi associati all’uso di droghe e ai comportamenti delinquenziali, ma soprattutto alle strategie da adottare per coinvolgere famiglie, insegnanti, e membri della comunità con azioni di prevenzione e supporto, creando una rete per identificare ed intervenire tempestivamente nei casi a rischio e proponendo iniziative come la “polizia di prossimità”, costruendo rapporti di fiducia tra i giovani e le autorità.
Ogni relatore è riuscito a canalizzare e trattare la tematica in modo particolareggiato, fornendo dati e statistiche allarmanti sull’uso\abuso di alcool e sostanze psicotrope tra i giovanissimi, sui sinistri, sulle lesioni stradali strettamente connesse e sulle nuove sanzioni previste dalla Legge del 25 novembre 2024, n. 177 del nuovo Codice della Strada.
L’analisi e la descrizione scientifica delle sostanze stupefacenti, la loro differente classificazione, gli effetti devastanti sul sistema nervoso e l’attività cerebrale hanno completato il quadro dei rischi e dell’irreversibilità dei danni sui giovani adolescenti.
Anche l’esperienza della Polizia Scientifica ed investigativa, specializzata a raccogliere e analizzare le prove biologiche e tossicologiche nei casi di delinquenza giovanile, con le tecniche di biologia forense, ha fatto luce sulla stretta collaborazione tra scienza, educazione e giurisprudenza, per comprendere in profondità le problematiche trattate.
Nel cortile antistante l’Auditorium, infatti, è stato installato un gazebo informativo, a cura del sovrintendente Giuseppe Presto e dell’ispettore Annunziato De Benedittis che hanno illustrato agli studenti le strumentazioni e le tipologie di ricerche di tracce latenti sulla scena del crimine.
<< Sono felice che il progetto “Come canne al vento” >> ha comunicato la Dirigente Mustari, << da subito accolto su proposta del Sig. Alfonso Toscano e del Dott. Surace, sia stato inserito nel percorso regionale della Rete delle Scuole che Promuovono Salute-Calabria, un’intesa sottoscritta tra la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, per condividere la stessa visione di Promozione della Salute espressa dall’OMS e dare vita ad un percorso di lavoro intersettoriale e sinergico>>.
Il secondo incontro del Progetto “Come canne al vento” si svolgerà il 5 febbraio p.v. sul tema dei rischi e delle sfide nell’era dei millennial.