Le tradizioni come motore di rinascita sociale: al via “Incontri d’Otre”, l’edizione invernale di Felici & Conflenti

Le tradizioni come motore di rinascita sociale: al via “Incontri d’Otre”, l’edizione invernale di Felici & Conflenti

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Conflenti – Al via “Incontri d’Otre”, l’edizione invernale di Felici & Conflenti che anche quest’anno riunirà zampognari, suonatori, studiosi e appassionati da ogni parte della Penisola per riscoprire e promuovere l’immenso patrimonio culturale immateriale del Sud Italia con tre giornate – da oggi e fino al 29 dicembre – tra musica, danza, formazione ed enogastronomia.«Siamo molto orgogliosi nel vedere che anche l’edizione invernale cresce di anno in anno – commentano Alessio Bressi e Antonella Stranges, fondatori di FeC-. Gli eventi che organizziamo sono molto più di semplici festival, ma veri e propri riti di comunità che intrecciano musica, storia e ospitalità, riportando al centro l’importanza di ritrovarsi e condividere. Ma ciò che si vede durante questi giorni di festa è solo il culmine di un lavoro che portiamo avanti quotidianamente per mantenere vivo il patrimonio culturale immateriale del territorio, che rischiava di andare perduto. La crescita di Felici & Conflenti è un segnale che le tradizioni possono essere un motore di rinascita sociale ed economica, dimostrando che la cultura può diventare una leva per riportare vita e comunità nei nostri territori, anche nelle aree più interne».

Dalla Sicilia al Piemonte, sono infatti già oltre 50 gli iscritti ai laboratori di organetto diatonico, tenuto dai giovanissimi Loris Paola e Daniele Gallo, di danza del Reventino con Andrea Bressi e Serena Tallarico, canto tradizionale a cura di Giuseppe Gallo e zampogna con Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca, per un progetto che da più di dieci anni lavora sulla trasmissione delle antiche tradizioni musicali dell’area Reventino-Savuto alle nuove generazioni.

Un progetto, quello dell’associazione Felici & Conflenti, che ha reso il borgo dell’entroterra calabrese un punto di riferimento anche per turisti e curiosi alla ricerca di un’esperienza autentica, che hanno già confermato la loro presenza al festival facendo registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive del territorio già ad una settimana prima dall’inizio della manifestazione.

L’evento non rappresenta quindi solo un’occasione per riscoprire strumenti, canti e danze tradizionali, ma anche un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni culinarie e nello spirito conviviale della Calabria. Grazie a un programma che coniuga formazione, spettacoli e momenti di condivisione, “Incontri d’Otre” si conferma un’esperienza capace di affascinare chiunque desideri scoprire le radici culturali del Meridione, oltre che motore di sviluppo culturale, turistico ed economico sostenibile.

Il programma

Sabato 28 dicembre appuntamento con il più grande raduno di zampognari d’Italia, a cui si ispira il titolo dell’evento, che si esibiranno alle 18:30 al Santuario della Madonna di Visora. Saranno presenti per l’occasione i Suoni dal Cilento con Gianluca Zammarelli, Catello Gargiulo, Gerardo Nicoletta, Oreste Forestieri; i Suoni del Sirino con Domenico Bevilacqua, Gianluca Cecere, Angelo Tuzia, Emanuel Labanca, Gabriele Labanca, Gianluca Labanca.

Tra le grandi novità di questa edizione, infatti, la collaborazione con importanti chef del territorio che proporranno per ogni giornata una loro speciale rivisitazione di un piatto della tradizione. Il 27 dicembre ad inaugurare il festival durante il pranzo sociale in località Ardano saranno gli “spaghetti ara frissura” di chef Raffaele Albace, mentre durante la cena ad essere protagoniste saranno le pennette con salsiccia, verza e caciocavallo preparate da Giovanni Mastroianni. Il 28 dicembre arriva la cucina di rielaborazione dello chef Claudio Villellacon la sua “pitta integrale con capra del Reventino alla quadára e pomodoro vernitico”; l’ultima sera sarà invece il momento di Giancarlo Suriano, con un’interpretazione unica della classica pasta e ceci. In programma il 28 dicembre anche il Laboratorio di cucina sociale del Reventino.

Tra i momenti più attesi, le strine di San Mango D’Aquino (il 27 dicembre) e di San Mazzeo (sabato 28), canto tradizionale che da secoli anima i borghi e le città della Calabria durante le festività natalizie. Le strine itineranti culmineranno in momenti di festa condivisa nelle piazze di Conflenti, regalando ai partecipanti un’immersione unica in una delle tradizioni più antiche del territorio calabrese.

Serate in musica anche con i concerti i “D’amore e di fede… di qua e di là del fiume”, a cura di Bifolk e “Felici & Incanti di Natale”, a cura della Associazione Felici & Conflenti, che animeranno la serata di venerdì 27, dalle 18:30 nella Chiesa Madonna di Loreto (Conflenti Superiore). L’ultima serata sarà invece arricchita dai suoni inconfondibili dei Giganti di Felice Napoleone, che si muoveranno per le vie del paese fino a Piazza dell’Emigrato, dove si terrà il concerto “Daràss – Calabria musica mediterranea” con Mico Corapi, Giovanni Squillacioti, Totò Petitto, Gabriele Trimboli, Oreste Forestieri e Domenico Celiberti.


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