CATANZARO – «Accuse infondate e rivolte gratuitamente». Così il presidente dell’Opi Catanzaro (Ordine delle Professioni Infermieristiche) Giovanna Cavaliere, il Consiglio Direttivo e le Commissioni d’Albo e degli Infermieri Pediatrici in risposta a una nota della lista “Futuro”, esclusa dalla competizione per il rinnovo degli organi dirigenziali dell’Ordine degli infermieri catanzaresi.
«Non ci sentiamo lesi da quanto dichiarato – aggiungono gli attuali vertici dell’Opi Catanzaro – perché il maestoso e fruttuoso lavoro svolto in questi anni è sotto gli occhi di tutti.
Un lavoro che è risultato di passione, dedizione, attaccamento alla professione, interessi esclusivi della categoria e trasparenza a cui si accompagna la sinergia e i rapporti instaurati, ai vari livelli, con istituzioni, mondo accademico e della scuola, professionisti della sanità e società civile.
Basta dare uno sguardo alla nostra pagina Facebook per constatare quanto e come abbia lavorato l’Opi di Catanzaro in questi ultimi quattro anni».
I vertici Opi insistono in questa direzione: «Siamo stati il primo Ordine provinciale ad attivare su tutto il territorio nazionale un Centro di Simulazione ed a stipulare un protocollo d’intesa con l’università per consentire agli studenti di integrare le nozioni teoriche con il tirocinio pratico.
Senza dimenticare le svariate iniziative di prevenzione in mezzo alla gente e per la gente oltre ai convegni di formazione alla nostra sede».
Poi, per chiarezza e precisione, «anche e soprattutto nei confronti di tutti gli iscritti – dicono ancora i vertici Opi Catanzaro – non possiamo non lamentare l’incapacità di chi ci accusa di non aver compreso, o voluto comprendere, come il decreto emesso in questi giorni dal Tar, in attesa del pronunciamento definitivo sul ricorso presentato da solo quattro dei trentadue candidati spalleggiati dalle sigle sindacali Cgil e Nursind, abbia (solamente) disposto la “sospensione interinale, fino alla pronuncia cautelare collegiale, dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati in ordine allo svolgimento delle elezioni”», senza riammettere la lista “Futuro”, esclusa perché depositata in violazione del Regolamento della Federazione Nazionale degli Infermieri (Fnopi) in materia elettorale».
Tra le altre cose, già quattro anni addietro, in occasione delle elezioni per la fine di quel mandato, gli allora vertici Opi Catanzaro erano stati ingiustamente attaccati, (e quelli di oggi continuano ad esserlo), come successivamente decretato dalla Cceps (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie) che con decisione n. 29 del 2023 aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro quella tornata di voto.
Un altro punto sul quale i vertici Opi Catanzaro intendono fare chiarezza, concerne il funzionamento degli uffici «dei quali, attraverso una pronta ed immediata comunicazione scritta, indirizzata anche alla Federazione Nazionale (Fnopi), abbiamo mantenuto gli orari di apertura settimanale».
Insomma, nefandezze e inesattezze «delle quali – puntualizzano i vertici di Opi Catanzaro – verranno resi edotti gli organi competenti e la FederazioneNazionale (Fnopi) con l’intento di valutare se costoro siano passibili di azione disciplinare per vistosa violazione del Codice Deontologico degli Infermieri».
Concludono i vertici di Opi Catanzaro: «Non siamo alcunché scalfiti da quanto dichiarato.
Anzi, di sicuro c’è (in primo luogo) che intendiamo dare continuità al nostro impegno spassionato in favore di infermieri e pazienti.
Ma c’è anche l’intento di impedire che un gruppo di “signori” infanghi quando orgogliosamente portato a termine finora.
Idee, progetti e fatti concreti sui quali desideriamo insistere per dare sempre maggiore lustro alla professione».