Il nuovo Prefetto della provincia di Cosenza Rosa Maria Padovano è stata accolta dal sindaco della città, Franz Caruso, nella sua prima visita ufficiale a Palazzo dei Bruzi.
Immediata l’empatia scattata tra i due rappresentanti istituzionali in un’affinità di vedute che li ha portati ad intrattenersi in un piacevole colloquio, nel corso del quale si è sempre più evidenziata una forte sinergia d’intenti utile ad instaurare una stretta collaborazione anche attraverso un confronto costante e diretto.
Lealtà, passione e abnegazione nel portare avanti un impegno determinato e costante per il bene collettivo, ognuno per le proprie competenze, sono valori e qualità che il Prefetto Padovano e Franz Caruso hanno condiviso pienamente, insieme ad una impostazione di lavoro e modus operandi provenienti da “una passata generazione” più rispondente ad una filosofia fatta di rispetto, regole e dovere indirizzati unicamente al servizio delle Istituzioni.
A questo proposito il sindaco Franz Caruso ha rimarcato la necessità di proseguire nell’intenso e concreto rapporto tra le istituzioni civili, militari e religiose che si è instaurato in città sin dal suo insediamento “ che ha ridato dignità e prestigio all’ Ente comunale – ha sostenuto – ma in cui credo molto anche come deterrente alla criminalità”.
Il sindaco Franz Caruso ha quindi illustrato, le ombre che insistono ancora sulla città. “Cosenza – ha detto – non è immune dalla criminalità, ma per fortuna essa non è dominante come lo è stata in passato. Oggi abbiamo le grandi piaghe come nel resto del Paese, di droga e di usura, per esempio, ma c’è anche un tessuto sociale e civile che resiste tanto in città quanto nell’intera provincia, dove, molti colleghi Sindaci sono da sempre impegnati ed in prima linea nella lotta ad ogni forma di illegalità ”.
Il sindaco Franz Caruso ha, quindi, informato S.E. Padovano sulle diverse difficoltà amministrative riscontrate nel corso di questi primi anni di sindacatura, molte delle quali superate, risalenti alla procedura di dissesto e inerenti anche alla forte carenza di risorse umane in organico “su cui il Ministero ci ha dimostrato molta fiducia – ha sostenuto Franz Caruso – approvando il nostro Piano di Rientro ed autorizzandoci a nuove assunzioni. Fiducia che noi stiamo giustamente ricambiando con serietà e rigore, abolendo la finanza “creativa” che è stata utilizzata in passato”.
“Credo molto nel mio lavoro – ha affermato S.E. il Prefetto Padovano – e offro sempre tanta disponibilità per un confronto costruttivo in cui anche le differenze possono e devono convergere. Mantenere alta la guardia è per me una prassi consolidata, non per forme di pregiudizio alcuno, ma per non farci cogliere di sorpresa”.
“Sono entusiasta di essere qui a Cosenza– ha concluso S.E. Padovano – dove ho già notato ed apprezzato un contesto bello e dinamico, assai vicino alla mia terra di origine, la Puglia”.
Il Prefetto Rosamaria Padovano, prima di salutare il sindaco Franz Caruso che le ha donato l’emblema del Comune di Cosenza, ha apposto la sua firma sul libro d’oro della città.