Nei giorni scorsi si è tenuto a Lamezia, nella Parrocchia di San Francesco di Paola, un incontro interparrocchiale molto partecipato sul Disegno di Legge dell’Autonomia Differenziata che è in discussione alla Camera in questi giorni dopo essere stato approvato al Senato nel mese di gennaio del corrente anno.
Ad introdurre e moderare l’incontro l’avvocato Teodoro Palermo, dell’appena costituita associazione socio-culturale “Padre Giovanni Vercillo”. L’ex “giovane” vercillino ha ringraziato tutti i presenti e gli organizzatori, quindi le parrocchie e le associazioni laicali, ed ha poi parlato di padre Giovanni Vercillo: “mi permetto di esprimere il senso di gratitudine a padre Giovanni Vercillo per aver donato a noi giovani degli anni 70 80 un supporto spirituale e umano durante il percorso di crescita adolescenziale ed averci trasmesso i valori profondi della responsabilità, della solidarietà e dell’impegno sociale, con la speranza di essere capaci di trasmetterli anche noi con la stessa passione e con la stessa umanità”.
Palermo ha poi evidenziato “che i vescovi calabresi sono stati molto coraggiosi a scendere in campo su questo tema e hanno dato a noi la forza a ‘non restare indifferenti’ di fronte alle sfide che questo disegno di legge pone, affinché la collettività maturi la consapevolezza che il paese avrà futuro se tutti insieme sapremo tessere legami di solidarietà a tutti livelli”.
Ha quindi introdotto il tema della serata l’Ing. Carlo Bernardo che interveniva per il Forum Calabria delle Associazioni familiari. L’intervento ha preso spunto dal documento della CEC “La dis-unità Nazionale e le preoccupazioni delle Chiese di Calabria”. Nell’intervento è stato illustrato il significato del pensiero guida dei vescovi: «Il paese non crescerà se non insieme». Inoltre sono stati illustrati i punti salienti trattati dal documento, in particolare lo sviluppo incompleto e distorto delle regioni del sud: la necessità del cambiamento ma nella direzione dei principi di Solidarietà e Sussidiarietà.
E’ stato spiegato poi il significato dell’espressione giornalistica “Secessione dei ricchi”, termine che si riferisce alla Lombardia, Veneto ed Emilia, regioni che vogliono trattenere la maggior parte del gettito fiscale oltre che poteri simili ad uno Stato.
Sono state evidenziate, inoltre, le numerose conseguenze negative che avrà l’approvazione di questa legge.
Si è detto che a parole la Riforma procede in nome della Costituzione ma che nei fatti le Intese già firmate sono state gestite tra Governo e Regioni e quindi le Camere sono state bypassate.
Si è parlato delle carenze della Sanità e che per uno sviluppo vero occorre un sistema che sappia programmare, progettare, gestire, rendicontare e valutare i risultati.
Questa Riforma è contro la Costituzione, non vi è un’idea di Italia, ma ogni regione viene posta in competizione con le altre, di conseguenza la riforma amplifica, istituzionalizza e cristallizza i divari esistenti. Sono stati rappresentati i dati della Spesa Storica dove sono state evidenziate le notevoli differenze di trattamento nella spesa ordinaria procapite tra i cittadini del nord e del sud Italia.
L’intervento del prof. Alessandro Mazzitelli (Docente UNICAL di DIRITTO PUBBLICO), ha messo in luce i vari aspetti anticostituzionali del Disegno di legge in fase di discussione in Parlamento. Partendo dai cambiamenti intervenuti con la Riforma del 2001 del Titolo 5 della Costituzione il docente ha poi chiaramente spiegato in che modo vengono contraddetti gli articoli fondamentali n. 2, 3 e 5 che non potevano essere modificati. Principi fondamentali come Solidarietà, Sussidiarietà, Equità vengono ignorati.
Tanti sono stati gli interventi dei partecipanti dando vita ad un bel confronto costruttivo sul tema delicato affrontato.
Chi volesse vedere il video integrale dell’incontro, può trovarlo sulla pagina Facebook Associazione socio-culturale “Padre Giovanni Vercillo” Lamezia Terme.