Catanzaro, aggrediti due agenti penitenziari. Cgil, a breve pensioni e ferie: il sistema rischia il collasso

Catanzaro, aggrediti due agenti penitenziari. Cgil, a breve pensioni e ferie: il sistema rischia il collasso

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Dopo i vari episodi dei giorni scorsi anche oggi nella Casa Circondariale di Catanzaro altri due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto di origine straniera del reparto media sicurezza con prognosi di 10 giorni. Il tutto è scaturito perché il detenuto, rientrando dai colloqui famiglia, senza alcun motivo si sarebbe scagliato contro i poliziotti sbattendo uno di loro sul blindo e colpendo con un palo l’altro su un dito. A renderlo noto il delegato provinciale della Cgil Roberto Garcea insieme al regionale Angelo Boeti che manifestano la propria amarezza per la situazione vigente ormai da tempo nella casa circondariale di Catanzaro.

“Non osiamo pensare – affermano – a cosa succederà quando tra qualche settimana andrà in pensione un congruo numero di poliziotti penitenziari che con la loro esperienza stanno collaborando in modo significativo per far sì che i reparti funzionino al meglio ed al contempo inizierà il piano ferie dei poliziotti. Bisogna prendere provvedimenti drastici e urgenti affinché i colleghi vengano tutelati dinanzi a detenuti che pretendono di fare in detenzione quello che fanno fuori. Doveroso un plauso al comandante che con la sua presenza ha permesso subito di mettere in sicurezza il personale. I poliziotti sono stanchi di subire violenze nell’istituto più grande della Calabria. Bisogna far arrivare al più presto forze nuove che permettano al personale di risollevarsi.”


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