È morto l’imprenditore Tranquillo Paradiso, pioniere dell’automotive a Lamezia Terme

È morto l’imprenditore Tranquillo Paradiso, pioniere dell’automotive a Lamezia Terme

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Si è spento oggi, all’età di 87 anni, l’imprenditore Tranquillo Paradiso. Pioniere dell’automotive a Lamezia, ha lasciato in eredità al figlio Fernando la passione per le auto, la lungimiranza e una forte imprenditorialità che ha permesso alla Paradiso Group di essere un brand noto in tutta la Calabria.

In un’intervista che, in occasione del 50esimo anniversario della nascita dell’azienda, avevamo fatto a Fernando Paradiso, così parlava di suo padre:
“Sicuramente il vero temerario è lui (Mio padre) ed è la dote che ho preso in eredità. Siamo nati come autosalone Paradiso nel 1971, mio padre ha iniziato a trattare auto di varie marche tutte collegate al marchio Fiat, all’epoca c’erano i cosiddetti elaboratori (Giannini, Fissore), erano tutti personaggi che compravano queste vetture da Fiat auto e le trasformavano. Ma quella che maggiormente è stata l’intuizione di mio padre è stata quella di portare una finanziaria, attuale finanziaria che è a livello nazionale (non faccio il nome per non fare pubblicità): è stato lui a portarla in Calabria e quando gli è stato detto che non si riusciva ad averla ma che poteva essere collegata a Catania, lui intraprese quest’altro piccolo viaggio, arrivò a Catania, si collegò con questa finanziaria. Dico che fu un’intuizione perché all’epoca, in una terra non con grandissime risorse, avere una finanziaria che poteva finanziare senza cambiali, (il famoso detto a rate senza cambiali) era veramente stato sicuramente uno shock per gli acquirenti che potevano essere possessori di un qualcosa che faceva parte dei loro sogni. Noi concessionari siamo venditori di sogni, in particolare la mia azienda è venditrice di sogni, se tu non riesci a vendere un sogno a una persona, sicuramente non riesci nemmeno a farlo tuo e in quest’ottica mio padre non fu solo un pioniere ma soprattutto un temerario.
Fernando e Tranquillo ParadisoIl percorso quindi era ormai tracciato. Non esiste un signore che si è sentito sminuito nella nostra azienda, abbiamo sempre valorizzato l’essere umano, abbiamo sempre valorizzato le auto che possedevano, perché per noi sminuire un personaggio, sminuire quello che posseggono, non è sicuramente una bella logica imprenditoriale. La bella logica imprenditoriale è di saper leggere in vari modi quelle che sono le esigenze del cliente. In tutto questo siamo stati avvantaggiati dalla centralità di Lamezia Terme e in questo senso possono confluire nella mia azienda clienti da tutte le zone della Calabria, quindi un grande plauso alla mia natalità in questa città e alla sua centralità.
Siamo molto contenti di essere lametini ma allo stesso tempo siamo contenti di avere una clientela e amici su tutto il resto della Calabria.
Nel tempo siamo cresciuti. Abbiamo due strutture importanti a 4 km una dall’altra. Siamo partiti con un certo tipo di vetture (il primo autosalone fu in via Timavo a Lamezia) e da lì poi è stata fatta la nuova sede in Contrada Rotoli, dove adesso ci sono Alfa e Jeep, di conseguenza è stata messa in piedi la sede di Frasso, dove ci sono i brand Bmw, Mercedes, smart e Mini.
L’azienda oggi ha 50 anni di attività, 50 dipendenti, ha delle soluzioni tecnologiche e di prestazione di servizi per i clienti di altissimo livello, siamo una realtà che vende circa 1100 macchine all’anno nuove e circa 1200 macchine usate. Quindi questo tipo di equilibrio dettato da una centralità e concentrato su due sedi molto vicine ci ha permesso in ogni caso di raggiungere dei traguardi imprenditoriali e di redditività di gran successo riconosciuti da tutti gli istituti finanziari con i quali noi abbiamo rapporti. Molto spesso ci prendono come esempio nel settore dell’automotive per far capire come va gestita una concessionaria d’auto.

Loro dicono che siamo un modello da seguire, mi trovo spesso ad essere conclamato in dichiarazioni del genere, e qualche responsabile di alto livello quando parla della mia azienda la prende come riferimento. D’altronde non è sempre detto e non è sempre giusto che degli istituti finanziari ti prendano come esempio perché tutto sommato la nostra è un’attività commerciale, non bisogna dimenticare che alla base di tutto questo c’è l’investimento, devi essere temerario sì, ma prima devi avere la capacità di investire in un modo serio e determinato, dove c’è un certo ritorno. Alcune volte si fa l’errore di investire solo perche ti vengono richieste delle cose, la Paradiso in questo senso non è mai caduta in questo tranello, non è mai caduta in questa volontà di sfidare quello che non era da sfidare ma ha avuto sempre la convinzione e la volontà di sfidare quello che riteneva una valida sfida”.

I funerali si terranno domani alle ore 16 in Cattedrale a Lamezia Terme.

Al signor Fernando Paradiso e alla famiglia tutta le condoglianze da parte della redazione e della direzione di Corrieredilamezia.it


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