Ospedale Lamezia

Lettera aperta di Igor Colombo al governatore Occhiuto: “Venga immediatamente potenziato reparto oncologia ospedale Lamezia”

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“Egregio governatore chi le scrive è Igor Colombo, probabilmente mi conoscerà in quanto per oltre trent’anni, fin da quando ero ragazzino, ho svolto attiva militanza politica nelle piazze calabresi a capo di partiti e movimenti politici. Oggi le scrivo in qualità di malato oncologico, infatti dallo scorso agosto combatto contro il cancro che mi è stato scoperto al quarto stadio.

Il motivo della mia missiva è per  spingerla verso un’azione concreta nei confronti dell’ospedale della mia città, il Giovanni Paolo II di Lamezia Terme in particolare per il reparto di oncologia. In questo reparto ho trascorso quasi un mese di degenza aggiunti a quelli trascorsi in bronco-pneumologia nell’attesa che si liberasse un posto nel reparto interessato dalla mia malattia. A metà settembre la mia situazione si era fatta gravissima con il cancro che in modo veloce e silente era andato in metastasi al fegato ed i medici in quelle condizioni mi davano non più di due settimane di vita, ciò a detta anche da altri oncologi di ospedali fuori regione.

Solo grazie  alla  caparbietà dell’equipe medica coordinata dalla brillante dottoressa Pina Molinaro, primario del reparto, e grazie a Dio che ci ha donato la scienza ed i suoi dottori, mi hanno salvato la vita. Ho vissuto giorni duri però alleviati dall’amore , dalla competenza e dalla professionalità di tutto un reparto. Medici, infermieri, Oss, tutti di attissima qualità ed eccellenza.

Dal mese di ottobre mi  reco ogni quattordici giorni in Dh per sottopormi ai consueti cicli di chemio terapia  che per fortuna stanno dando i loro frutti. Anche qui nel ricovero diurno ed ambulatoriale, divenuto meta di pazienti provenienti da tutta la Calabria , riscontro amore e preparazione del personale sanitario, però allo stesso modo vedo le difficoltà alle quali sono costretti a lavorare. Il motivo di questa mia lettera pubblica alla Sua persona in qualità di governatore di regione, nonché di commissario ad acta alla sanità, è proprio per chiedere il potenziamento dell’intero reparto che spesso si sta trovando sotto organico.

In alcuni cicli di chemio ho purtroppo dovuto constatare che ci stava un solo operatore in Dh per circa 13-14 pazienti suddivisi in stanze diverse in modo tale da dividere chiaramente uomini e donne. Ho visto quella povera infermiera andare per ore avanti ed indietro ogni qual volta i nostri campanelli suonavano. Uno sforzo mentale e fisico immane che per certe prestazioni può diventare rischioso sia per noi pazienti che per gli stessi operatori che presi dalla stanchezza fisica e mentale potrebbero rischiare di commettere qualche errore, cosa per fortuna finora mai avvenuta. Stessa cosa dicasi per il reparto dove spesso a coprire un turno ci sta solo un infermiere e senza l’ausilio di un Oss.

La prego vivamente di non cestinare questa mia missiva che un grido di speranza e di sopravvivenza. Qualche settimana fa ho appreso dalla stampa la notizia inversa, e cioè che si vuole depotenziare questa struttura che nonostante le sue difficoltà sta rappresentando un fiore all’occhiello della sanità calabrese. Questo non possiamo permetterlo. E’ d’uopo da parte sua battere i pugni sul tavolo e provvedere al contrario al potenziamento del reparto. Un reparto che si avvale per andare avanti per l’acquisto di macchinari, del mondo dell’associazionismo grazie alla Onlus Alice che da una mano concreta agli angeli in corsia.

Io sono oggi uno scrittore di provincia con diverse pubblicazioni alle spalle e sto lavorando ad un nuovo mio libro che racconterà appunto la mia esperienza drammatica ma molto profonda. L’intero ricavato lo darò al reparto per sostenere il più possibile la causa di tanti malati oncologi come me che vogliono curarsi qui. A ragione veduta spero che Lei governatore faccia la sua parte ed accolga il mio appello.

Le porgo i miei più cordiali saluti”

IGOR COLOMBO


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