Nell’atmosfera carica di creatività del Liceo F. Fiorentino, si è svolta con grande successo l’ottava edizione della mostra didattica “Arte-ficio – Lavorare con l’arte”. L’evento, inaugurato con tanto di taglio del nastro dal Dirigente Nicolantonio Cutuli, ha proposto un viaggio attraverso le opere realizzate dagli studenti nel corso del I quadrimestre, offrendo una panoramica unica sull’unità didattica e sulla versatilità del gioco come strumento educativo.
L’iniziativa, intitolata “Mettersi in gioco”, ha rappresentato un’occasione unica per esplorare tematiche fondamentali quali Diritti e Doveri, regole da rispettare, consapevolezza di sé, ilrispetto verso l’altro e spirito di collaborazione. La Professoressa De Fazio moderatrice e responsabile di dipartimento, ha sottolineato come il gioco possa essere un veicolo per lo sviluppo di competenze creative e inventive, nonché per l’apprendimento di nuove regole e la consapevolezza dell’importanza di rispettarle.
Osservando attentamente le opere esposte, emerge la riflessione degli studenti sulle aberrazioni legate al gioco, in particolare sulla ludopatia e sull’eccessiva enfasi nel gioco d’azzardo. Si evidenziaun’attenta ricerca di linguaggi,di connessione tra il gioco digitale e la realtà, sottolineando come il joystick sia diventato uno strumento di lavoro anche per medici e chirurghi, grazie ai moderni visori di realtà aumentata.
Il tema del gioco diventa, così, un ponte tra diverse discipline, stimolando lo sviluppo del senso critico e la capacità di discernimento. “Mettersi in gioco” assume un significato più ampio, invitando gli studenti a partecipare attivamente alla vita scolastica attraverso tutte le forme di partecipazione democratica.
La Professoressa De Fazio ha infine invitato a soffermarsi sull’opera d’arte, paragonandola al gioco, oscillante tra reale e irreale, gravità e levità, finzione e verità. La comprensione dell’opera diventa un viaggio nell’imperfetto, proprio come il tempo verbale del gioco.
La mostra, frutto di un lavoro corale che ha coinvolto tutti i docenti di indirizzo, ha visto la collaborazione di esperti come la Professoressa Patrizia Sacco, il Professor Michelangelo Serra, la Professoressa Giulia Casalenuovo, Francesco Pancari, il Professor Giuseppe Gaudioso , il prof. Pantaleone Rombolà, la prof.ssa Stefania Dell’Ordine e accanto a loro il tecnico di laboratorio di plastica Angela Fruci.
La prof.ssa Rotundo, instancabile e visibilmente emozionata ha svolto un ruolo chiave nel coordinare i vari progetti e nell’allestire la mostra.
Inoltre, la mostra ha ospitato le carte giganti delle serie “mencanteinfiera Calabria” e “Catanzaro” dell’artista Luca Viapiana. Sono previsti anche incontri con artisti che hanno fatto del gioco un elemento centrale nella loro produzione artistica, come il maestro Gennaro Pileggi e il gruppo Joka, che terranno laboratori ludici il 7 e 8 febbraio.
Il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Prof. Arch. Virgilio Piccari, ha elogiato l’iniziativa sottolineando il ruolo fondamentale dell’arte contemporanea nell’ interpretare lo spirito del nostro tempo. Il Sindaco Paolo Mascaro, il Presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera e la Presidente della Fondazione Rambaldi, Daniela Rambaldi, hanno apprezzato la freschezza e l’entusiasmo delle proposte artistiche, in sintonia con gli intenti della Fondazione.
Il Vicepresidente della Fondazione Rambaldi, Avv. Giuseppe Lombardi, ha evidenziato come il gioco abbia ispirato Carlo Rambaldi, maestro degli effetti speciali, a sviluppare la meccatronica, con applicazioni anche in campo cardiochirurgico.
Il Dirigente Scolastico, Prof. Nicolantonio Cutuli, ha concluso ringraziando gli studenti per il tocco di colore e magia che hanno aggiunto alla scuola attraverso il loro impegno artistico, sottolineando il valore dell’arte come veicolo di espressione e crescita.