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Reggio Calabria, Palazzo di Giustizia, firmato il rogito sui terreni. Falcomatà: “Opera significativa per l’intera comunità reggina”. Romeo: “Sinergia con vertici ministeriali consentirà il completamento dei lavori”

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Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto alla presentazione del progetto di completamento del Palazzo di Giustizia, alla presenza del viceministro Francesco Paolo Sisto, nel corso di una conferenza stampa nella sede delle Corte d’Appello di Piazza Castello dove, poco prima, i tecnici hanno provveduto alla stipula del rogito tra la Corte d’Appello e la Città Metropolitana per la cessione del diritto di superficie.

Sull’ultimazione dell’opera, curata dall’Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Napoli, si sono soffermati anche Pasquale Loria, capo dell’Uta partenopea, Massimo Orlando, direttore generale del Ministero della Giustizia, Olga Tarzia, presidente della Corte d’appello reggina, e Gerardo Dominijanni Procuratore generale di Reggio Calabria.

Il sindaco Falcomatà, nel ringraziare tutti i presenti, ha riservato un saluto particolare al viceministro Sisto per «la sua presenza che ci onora e gratifica». Nel corso del suo intervento, il primo cittadino ha ripercorso le tappe ultra ventennali che hanno attraversato la complessa realizzazione del Palazzo di Giustizia, approfondendo, in particolar modo, la prima riunione che «ha segnato la ripresa delle attività grazie al prezioso contributo dell’ex presidente della Corte d’appello, Luciano Gerardis, del dg del Ministero, Massimo Orlando, e del consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo, durante la quale vi fu un approccio tecnico alla risoluzione del problema e si decise di procedere parallelamente rispetto al contenzioso con la ditta aggiudicataria dei lavori». «Questo – ha ricordato Falcomatà – ha consentito di sbloccare una situazione incancrenita che pareva non avere una via d’uscita. Da lì, seguirono una serie di incontri, di sopralluoghi, di riunioni, di delibere di Consiglio comunale che, oggi, ci hanno portati a percorrere l’ultimo miglio per completare la più significativa opera del comprensorio metropolitano e, probabilmente, dell’intera Calabria».

«Un’opera – ha aggiunto – innanzitutto significativa per la comunità reggina che ha diritto ad avere una Cittadella della giustizia moderna, funzionale, aperta a tutta la cittadinanza. Significativa, poi, per i magistrati, gli avvocati e, più in generale, per tutti gli operatori del diritto che trascorrono, all’interno dei locali dove viene amministrata la giustizia, gran parte del tempo. Questa, per tutti loro e per tutti noi, rappresenta la fine di una storia di diritti negati che, come sindaco e come istituzioni, avevamo il dovere di affrontare e risolvere». «Ecco perché – ha continuato Falcomatà – mi sento di chiedere scusa, come sindaco, a tutti coloro che hanno subito le conseguenze di questi ritardi ultra ventennali». «Il procuratore Dominijanni – ha concluso il primo cittadino – nel suo intervento ha parlato di proficua riunione con la Città Metropolitana rispetto alla riorganizzazione dei locali della procura generale presso la Corte d’appello e del giudice di pace. Credo che un approccio di vera, incondizionata, sincera sinergia istituzionale sia la condizione necessaria per ogni attività che dovremo andare a svolgere sul nostro territorio. Seguiremo anche questi lavori con particolare attenzione e interesse».

A margine della conferenza stampa in Corte d’Appello, anche il consigliere comunale delegato al Palazzo di Giustizia, Carmelo Romeo, si è detto «particolarmente soddisfatto» parlando di «una giornata molto importante per la comunità cittadina». «Questa iniziativa – ha spiegato – racchiude gli sforzi e le fatiche messe in campo, negli ultimi anni, per raggiungere un obiettivo davvero fondamentale. Il progetto di completamento del Palazzo di Giustizia vale 74 milioni di euro ed è l’espressione nitida ed efficace dei grandi risultati che si possono ottenere puntando su una proficua sinergia istituzionale». «Il mio ringraziamento – ha sottolineato Romeo – è rivolto al viceministro Sisto, all’intera macchina organizzativa del dicastero della Giustizia e dell’Uta. Da quando il sindaco Falcomatà mi ha affidato la delega specifica ho avuto modo di seguire le diverse fasi che, grazie alla collaborazione con tutti gli attori interessati, ci portano, adesso, verso una rapida esecuzione delle procedure di appalto fino all’ultimazione dell’infrastruttura nel breve volgere di qualche anno. È davvero una grande soddisfazione poter partecipare ad un momento storico per la città di Reggio Calabria».


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