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Girifalco, l’Arma e la cittadinanza ricordano i Carabinieri caduti a Monte Covello

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Si è appena conclusa la commemorazione per onorare la memoria dei Carabinieri caduti a Monte Covello di Girifalco, dove 46 anni fa, in un tragico incidente aereo, persero la vita sei Carabinieri.

La storia. Quel 31 ottobre del 1977, erano da poco passate le 15.00, quando si interruppe il contatto radio con l’elicottero AB 205 su cui viaggiavano, il Generale di Corpo d’Armata Enrico Mino, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Francesco Friscia, Comandante della Legione Carabinieri di Catanzaro, il Tenente Colonnello Luigi Vilardo, Aiutante di Campo del Generale Mino, il Tenente Colonnello Francesco Sirimarco, Comandante del Centro Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare, il Tenente Francesco Cerasoli, pilota della Base Elicotteri di Vibo Valentia e il Brigadiere Costantino Di Fede del Centro Elicotteri di Pratica di Mare. Il GeneraleMino si trovava in Calabria per conoscere di persona i luoghi dove muovevano le cosche della ‘ndrangheta, all’epoca particolarmente attiva nei sequestri di persona, e insieme ai suoi collaboratori stava effettuando una ricognizione sorvolando i territori di Rosarno, Taurianova e Reggio Calabria. A tarda sera furono trovati i resti del velivolo che era precipitato nella nebbia, alle pendici del versante est di Monte Covello in località Rimitello, senza superstiti.

03acbb25 Fe9b 4182 9c84 D70fb380eb63La cerimonia. Questa mattina, a quarantasei anni dall’incidente, l’Arma ha ancora una volta ricordato i suoi Caduti nella cittadina di Girifalco. La commemorazione si è svolta dapprima nella chiesa di San Rocco a Girifalco con una messa, officiata dal parroco Don Antonio DE GORI e dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Calabria” Don Vincenzo RUGGIERO, alla presenza del Comandante Provinciale Carabinieri di Catanzaro Colonnello Giuseppe Mazzullo e del Comandante del Gruppo di Lamezia Terme Tenente Colonnello Gianluca Zara. Presenti i sindaci di Girifalco e Amaroni, i familiari dei Carabinieri caduti e i delegati della rappresentanza militare. Tanti i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro che hanno partecipato. Presenti anche le famiglie dei militari, i Carabinieri Forestali, le rappresentanze dell’8’ Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali. Presentianche le scuole e le associazioni culturali locali che hanno voluto condividere questo momento con l’Arma. Al termine della celebrazione il Colonnello Mazzullo nel ringraziare tutti i presenti per la loro vicinanza all’Arma dei Carabinieri ha ripercorso i momenti salienti della tragedia, sottolineando in particolare l’emozione, ancora viva, percepita nei suoi colloqui con i colleghi e con i cittadini, che all’epoca presero parte alla ricerca dell’elicottero. Si è poi rivolto ai tanti giovanipresenti, ricordando quei tragici eventi , che richiamano valori fondamentali, quali lo spirito di servizio e il senso di dovere, e che hanno la forza di imprimersi nella memoria di chi li ha vissuti e di insinuarsi nell’animo dei più giovani, di coloro cioè che hanno conosciuto queste pagine di storia italiana solo dai racconti dei genitori, navigando su internet oppure transitando per le vie che qui portano i nomi delle vittime della sciagura aerea. La commemorazione è poi proseguita a Monte Covello con gli onori ai Caduti e la deposizione di due corone d’alloro al Monumento, realizzato sul luogo della tragedia.

Il video. Per ricordare la tragica sciagura, l’Arma dei Carabinieri, lo scorso anno in occasione della cerimonia solenne per i 45 anni dall’evento, ha realizzato e diffuso un cortometraggio su quanto avvenuto quel triste giorno, con immagini reali del sopralluogo e con una possibile ricostruzione della tragedia e di attimi di vita dei protagonisti, raccontando il tutto con flashback su momenti trascorsi in famiglia, articoli di cronaca del tempo e cerimonie di commemorazione.

Ancora una volta, dopo quasi mezzo secolo, l’Arma dei Carabinieri e la comunità di Girifalco hanno rafforzato, nel triste ricordo di quei tragici giorni, il forte legame che li lega.


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