Nella cornice dell’University Club dell’Università della Calabria, si è svolta ieri la presentazione del libro-intervista di Giuseppe Scopelliti, figura della politica italiana. L’evento, accuratamente organizzato dall’Associazione universitaria “Alfa”, ha visto la partecipazione di numerosi studenti dell’ateneo calabrese.
Il consigliere d’amministrazione dell’Unical, Riccardo Latella, ha presieduto il dibattito, mentre il Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università, Gregorio Collia, ha introdotto il discorso con una netta prefazione, gettando luce su un passato politico densamente articolato. Sono stati accostati spunti tecnici di diritto a riscontri concreti rispetto quella che è stata l’esperienza di vita di Scopelliti. La sala, gremita di studenti universitari, ha ascoltato con attenzione le riflessioni e le risposte di Scopelliti, che ha affrontato senza remore le domande puntuali e incisive del professor Alessandro Diddi, docente di procedura penale e diritto penitenziario all’Unical. In particolare, Scopelliti ha voluto ribadire il significato profondo della libertà, in seguito alla rilettura del proprio passato, caratterizzato da successi politici ma anche da una dura condanna giudiziaria, una pena di 4 anni e 7 mesi per falso ideologico. La sua vicenda, plasmata da alti e bassi, ha contribuito a delineare un profilo complesso e articolato, suscitando stimolanti dibattiti tra i presenti.
Il libro-intervista di Scopelliti, edito da Pellegrini Editore Cosenza, curato dal giornalista Franco Attanasio, rappresenta dunque un’opportunità preziosa per esplorare non solo la sua personale narrazione, ma anche il contesto politico e sociale della Calabria, aprendo un dialogo significativo sulla sua evoluzione e sulle prospettive future.
L’evento di ieri si è inserito pienamente tra le migliori manifestazioni culturali e attuali organizzate dalle associazioni studentesche universitarie.