Summer School di Maida: una festa multietnica all’insegna della cultura solidale

Summer School di Maida: una festa multietnica all’insegna della cultura solidale

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MAIDA. Tre intense giornate con interessanti e proficue attività hanno caratterizzato la Summerschool svoltasi a Maida a cura del Cda Calabria Odv presieduto da Graziella Catozza. Un’esperienza formativa molto sentita e partecipata che ha registrato il grande entusiasmo dei piccoli partecipanti, bambini e ragazzi dei Comuni di Maida, Curinga, Filadelfia, Francavilla Angitola, Jacurso e Polia. L’agriturismo Valle del Pesipe immerso negli uliveti di contrada Frassà, grazie alla collaborazione dell’associazione A.F.B. Natural Horse Asd, ha offerto l’opportunità di vivere tre giorni di full immersion in un’oasi naturalistica incontaminata.

I piccoli allievi della Summer school hanno potuto fare visita alla fattoria didattica dell’agriturismo, stando a contatto con i tanti animali da cortile presenti. Gli ospiti della scuola estiva si sono divertiti a dar da mangiare alle oche e alle galline; hanno osservato i movimenti di pecorelle e pavoni; accarezzato gli asinelli; giocato con i coniglietti e tanto altro ancora. A rendere ancora più avvincente la visita in fattoria la conoscenza con i cavalli del maneggio, sempre nella struttura agrituristica. Guidati dall’istruttore gli allievi della Summer school hanno imparato a conoscere le caratteristiche fondamentali della razza equina e, infine, si sono anche dilettati a fare un bel giro in groppa ad una bella puledra. Momenti di pura spensieratezza per tutti i bimbi partecipanti alla tregiorni formativa, un’occasione particolare per stare a contatto col mondo animale che giovani e giovanissimi in pratica non conoscono.

Altro momento clou della scuola estiva ideata e promossa dal Cda Calabria Odv è stata la proiezione del docu-film “La Lettera” che parla della crisi ambientalista che sta sconvolgendo l’intero pianeta. Il lavoro filmato è stato prodotto dal team di “Off the Fence”, vincitore di un premio Oscar, in collaborazione con il movimento “Laudato si” e i Dicasteri della Santa Sede per la Comunicazione e per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Le immagini de “La Lettera”hanno suscitato profonda emozione e commozione specialmente negli ospiti stranieri della Summerschool, ovvero tra i bambini provenienti dalla Tunisia e dall’Ucraina, accompagnati dalle loro rispettive mamme, facenti parte del SAI (Servizio accoglienza e integrazione) di Maida. La riflessione condivisa che è seguita alla proiezione ha fatto emergere le storie forti di chi arriva in Italia attraversando il Mediterraneo sui barconi; e di chi scappa dal proprio paese perché colpito da una guerra devastante che sembra non aver fine. La tristezza e il dolore di tanti terribili ricordi sono stati sublimati dalla solidarietà, dall’inclusività fattiva e concreta che la scuola estiva ha voluto esprimere in ogni sua espressione e attività.

Durante le loro giornate in fattoria i piccoli partecipanti, coadiuvati dalla titolare dell’agriturismo, hanno dato vita anche al laboratorio della panificazione. Mani in pasta per tutti per preparare l’alimento principe di tutti i popoli del mondo: appunto il pane. Dopo averli impastati e fatti lievitare, i piccoli pani sono andati in forno. Ogni bambino ‘panettiere per un giorno’ ha potuto così gustare il proprio panino con l’olio degli ulivi delle campagne maidesi. Una merenda tradizionale a cui si è accompagnata anche la merenda etnica con i dolci tipici delle varie nazionalità presenti.

E dopo aver concluso le varie attività, i partecipanti alla scuola estiva sono stati coinvolti in una lezione pratica di economia green improntata sull’importanza della raccolta differenziata “perché se davvero amiamo il nostro pianeta dobbiamo lasciarlo pulito”. Graziella Catozza, presidente del Cda Calabria Odv ha espresso la sua soddisfazione per la buona riuscita della tre giorni formativa:“La Summer school – ha ribadito – si è articolata all’insegna della cultura solidale, dei valori dell’integrazione. Un percorso che ha trovato i suoi cardini nei principi della salvaguardia ambientale, dell’accoglienza dell’altro, con particolare riguardo per chi fugge da guerre, calamità e carestie. La bellezza del creato ci impone di rispettare la natura ma, al contempo, ci chiede fortemente di riconoscere a tutti i nostri simili, specialmente a quelli meno fortunati, pari diritti e pari dignità”.

Il progetto è finanziato dal “bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19, in base all’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Calabria (ai sensi degli articoli 72 e 73)”.


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