Muore Nuccio Ordine, la Calabria perde un letterato, filosofo, e studioso famoso in tutto il mondo

Condividi

È morto Nuccio Ordine, 64 anni, docente di Letteratura italiana all’Università della Calabria. Era stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza. Filosofo e docente è stato riconosciuto come uno dei maggiori esperti del Rinascimento e dell’opera dell’astronomo, teologo e pensatore Giordano Bruno.

Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: “Pilastro di sapere e conoscenza
Con Nuccio Ordine la Calabria perde un intellettuale e uno studioso riconosciuto in tutto il mondo. Per la nostra Regione è stato un pilastro di sapere e conoscenza, un punto di riferimento per generazioni cresciute grazie ai suoi insegnamenti.

La Giunta esprime sincero cordoglio”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto.

Il cordoglio di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro.
“È una di quelle circostanze in cui viene naturale pensare che adesso siamo davvero tutti un po’ più soli, con la certezza che non si tratta di una frase fatta o buttata lì a caso. La scomparsa di Nuccio Ordine è realmente una perdita enorme. Lo è per la Calabria, per i calabresi e per tutti coloro che, al di là di ogni confine geografico, conoscono e hanno a cuore il valore della conoscenza e del sapere, della voglia di apprendere e di coltivare la passione come fiammella da tenere accesa per vivere. Nuccio Ordine è stato un collega prezioso, nella vita come nelle occasioni di lavoro in cui ci siamo trovati a fianco. Non posso che esprimere dunque i miei più profondi e sinceri sentimenti di cordoglio e quelli dell’intera Città Capoluogo di Regione. E aggiungere l’invito, rivolto soprattutto ai giovani, a conservare la sua memoria leggendo l’enorme patrimonio che egli ci lascia in eredità”.

Il ricordo dell’avvocato Marcello Manna
Anche l’avvocato Marcello Manna ha voluto esprimere: “profondo cordoglio e sentita vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa di Nuccio Ordine”.
“Umanista, fine saggista e profondo conoscitore della cultura rinascimentale, il docente di letteratura italiana è stato per la nostra terra esempio virtuoso per la radicata connessione alle sue origini che lo portarono, nonostante gli anni e i riconoscimenti oltralpe, a far ritorno alla sua Itaca. A lui mi legava profonda stima e una ricca interlocuzione su diversi temi. L’auspicio è che tutto ciò che Nuccio Ordine ha rappresentato per il mondo accademico, per i suoi amati studenti, per chi ne ha  sempre apprezzato e riconosciuto la levatura, sia ben custodito e ricordato quale patrimonio culturale comune. L’umanesimo, il mare di cui portava il nome gli siano lievi come la sua amata terra”.

L’amministrazione comunale di Rende ha espresso, attraverso le parole della vicesindaca Marta Petrusewicz, il proprio cordoglio per la scomparsa del professore Nuccio Ordine
“L’ho conosciuto giovane studente all’Unical, vivace e curioso, amico subito con noi docenti poco più grandi di lui. Collaborava con Piero Ardenti al Giornale di Calabria, ha fatto interviste a Franco Piperno. Gli hanno riconosciuto subito le grandi capacità i docenti di letteratura italiana di eccellenza, Giulio Ferroni, Dante Della Terza. I suoi studi su Giordano Bruno hanno varcato ben presto i confini nazionali, in Francia gli fu affidata l’edizione di opere di Bruno per la Pleiade, l’editore di massimo prestigio per questo tipo di studi. Era impegnato nel promuovere, a Cosenza e in Calabria, gli studi campanelliani e telesiani. Alla successiva “conquista dell’America”, partí da casa mia a New York, senza ancora conoscere una parola d’inglese. Poco dopo, faceva già le conferenze a NYU e a Yale. Aveva sempre conservato l’entusiasmo di ragazzo”, ha affermato Petrusewicz.
“Il lavoro di ricerca, la sua abilità saggistica, hanno contraddistinto un percorso accademico che ha portato il nome del docente di letteratura italiana alla ribalta internazionale. La sua penna ha sempre tracciato segni di una cultura mai settoriale, ma aperta e solidale portandolo a ricevere nel 2012 la prestigiosa Legion d’Onore e numerosi altri riconoscimenti nel mondo. Un intellettuale tout court a queste latitudini, un modello di autentica filiazione per la sua Calabria, la sua Università. Compito di noi amministratori è quello di proseguire nel suo fare della cultura il faro dell’umanesimo. Che la terra gli sia lieve”, conclude la vicesindaca.

Il Presidente della Provincia di Cosenza esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Nuccio Ordine, filosofo e docente dell’Università della Calabria e figlio illustre della nostra terra: «ci ha lasciati un illustre accademico e un fine studioso, ma anche un uomo dalle qualità umane fuori dal comune, dotato di grande onestà intellettuale, di schiettezza e correttezza nei rapporti personali, di capacità didattiche eccelse e di amore per la propria terra. Nel corso della sua lunga carriera ha dato un grande contributo agli studi umanistici, che ha saputo trasmettere a generazioni di giovani calabresi e non solo.  La sua scomparsa segna un grave lutto per la Calabria intera e per la comunità universitaria che perde un instancabile studioso, saggista e umanista, la cui perdita lascia un vuoto non colmabile nel Paese. A nome mio personale e dell’Ente che rappresento manifesto alla famiglia il più vivo e sentito cordoglio».


Condividi