Si sono tenute le Assemblee delle AVIS Provinciali della Calabria nelle cinque sedi dislocate sul territorio calabrese.
Dopo gli anni del Covid, finalmente tutte le Assemblee si sono svolte con i delegati in presenza e si è respirata un clima costruttivo e sereno, improntato al massimo rispetto reciproco.
Un’atmosfera, quindi, di collaborazione che si sta instaurando anche con le sede regionale che, di qui a pochi giorni, vedrà realizzare la propria assemblea (23 aprile a Torre Melissa).
In particolare tutte le Assemblee che, come noto, rappresentano il momento più alto della partecipazione delle strutture Comunali e Provinciali alla gestione dell’associazione, hanno visto l’approvazione all’unanimità delle relazioni e dei relativi bilanci, con il riconoscimento del buon lavoro che in tutte le sedi della Calabria si sta svolgendo al fine di rendere sempre più efficiente l’attività di raccolta del sangue intero e del plasma.
Si è registrata una partecipazione nutrita e, soprattutto, una condivisione degli ideali che, da oltre novanta anni, AVIS sta diffondendo su tutto il territorio nazionale e che hanno fatto della delegazione calabrese un punto di orgoglio per l’intera realtà di volontari, da quest’anno trasformata in Rete associativa per effetto dell’avvenuta trasmigrazione al R.U.N.T.S. (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) di tutte le sedi calabresi che, contemporaneamente, hanno anche provveduto all’approvazione dei nuovi Statuti, adeguati secondo quanto espressamente richiesto dal Ministero del Lavoro.
Tali Assemblee hanno anche sancito il dovuto ringraziamento per quanto ogni sede avisina della Calabria ha saputo fare in questi difficili anni, evidenziando la maturità e l’impegno dei rappresentanti di ogni struttura periferica a partire dalle AVIS di Base, passando per le oltre 150 AVIS Comunali e concludendosi, per ora, nelle 5 sedi Provinciali. Sono proprio queste strutture quelle che garantiscono, con il loro continuo impegno e la loro affidabilità riconosciuta da tutti gli interlocutori, la consistenza delle raccolte associative, pur in presenza delle molteplici difficoltà che, purtroppo, continuano a manifestarsi nella regione Calabria e che derivano da situazioni generalizzate a livello nazionale.
Particolarmente importanti sono state le relazioni che i cinque presidenti provinciali hanno svolto dinanzi alle proprie assemblee, attente e partecipative, come si conviene ad un’associazione di volontariato che ormai sta per tagliare il traguardo dei cento anni dalla propria fondazione.
Nel ricordare i presidenti provinciali (Franco Pietro Parrottino per Catanzaro, Luigi D’Errico per Cosenza, Pietro Vitale per Crotone, Giovanna Micalizzi per Reggio Calabria e Caterina Forelli per Vibo Valentia), corre l’obbligo di ringraziare i circa quarantamila donatori della Calabria che continuano, con il loro gesto spontaneo e disinteressato, a garantire alla popolazione della nostra regione, l’adeguata fornitura del prezioso liquido che riesce ancora a dare speranze di vita e sopravvivenza a tutti i malati della Calabria.