Siglato accordo tra Regione e Procure del distretto di Reggio Calabria

Siglato accordo tra Regione e Procure del distretto di Reggio Calabria

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È stato siglato nella sede del Consiglio regionale della Calabria il primo storico protocollo d’intesa tra Regione e Procure del Distretto di Reggio, con il sigillo del Ministero della Giustizia. A firmarlo il Vicepresidente della Calabria, Giusi Princi, e il Procuratore Generale della Repubblica di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni.

Si tratta di un importante accordo di collaborazione mirato al miglioramento dell’efficienza degli uffici giudiziari, a beneficio tanto degli operatori del pianeta Giustizia quanto dell’utenza. Finanziato dalla Regione Calabria con quasi mezzo milione di euro, questo ambizioso progetto mira soprattutto a potenziare la strumentazione informatica delle Procure coinvolte, finanziando l’acquisto di postazioni informatiche, computer, scanner, stampanti ed altri dispositivi, che consentiranno di accelerare i tempi delle procedure.

Il percorso progettuale vede capofila la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria e coinvolge le Procure della Repubblica di Reggio Calabria, Palmi e Locri, e la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria. Oltre ai due firmatari, alla presentazione in conferenza stampa sono intervenuti: il Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, il Procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, il Procuratore della Repubblica di Locri, Giuseppe Salvatore Casciaro, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Palma, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati reggini, Rosario Infantino, il Direttore Generale dell’UOA del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria, Francesco Venneri ed il Dirigente del Settore Edilizia e Lavori pubblici della Regione Calabria, Francesco Tarsia.

“Obiettivo della Regione è rendere la giustizia più rapida e sempre più vicina alle esigenze dei cittadini – ha detto il Vicepresidente Giusi Princi – migliorando la qualità dei servizi forniti all’utenza . Questa la mission del progetto pilota, il primo in Calabria, fortemente voluto dal Presidente Occhiuto e dal Procuratore Dominijanni, partito in via sperimentale dalla provincia di Reggio, ma che si pone l’obiettivo di essere esteso su scala regionale ed elevato quale best practies a livello nazionale.”

“Quest’oggi abbiamo tracciato un’ importante pagina di sinergia tra pubbliche amministrazioni – ha rimarcato il Procuratore Generale Gerardo Dominijanni – che determinerà il potenziamento dell’efficienza degli uffici giudiziari attraverso nuova strumentazione informatica e quindi soprattutto una giustizia più vicina ai cittadini: meno burocrazia e servizi più rapidi. Ringrazio il Presidente Roberto Occhiuto nell’avere sostenuto il progetto, il Vicepresidente Giusi Princi che, con la sua concretezza e determinazione, ne ha permesso il raggiungimento, i colleghi Procuratori di Reggio, Palmi, Locri e la Procura per i Minori, il Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, per l’importante supporto fornito alla Procura Generale capofila del progetto.”

Per il Ministero della Giustizia “questo tipo di iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione fattiva fra enti pubblici in un settore che sconta da anni una serie di ritardi e carenze che purtroppo generano disagi inaccettabili per i cittadini. Promuovere la digitalizzazione della Giustizia è quanto mai cruciale per poter risolvere le inefficienze dovute ai ritardi ed alla lentezza dei processi, che costano all’Italia il 2% di PIL, ovvero 40 miliardi di euro l’anno. Rendere la Giustizia più efficiente – secondo i rappresentanti del Ministero – è un obiettivo che si può realizzare attraverso i tanti progetti che il Ministero sta mettendo in campo a livello nazionale ma anche e soprattutto con il supporto fondamentale che può arrivare da accordi territoriali, come questo fra la Regione Calabria e la Procura Generale della Repubblica di Reggio”.


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