Rende, l’amministrazione comunale aderisce allo stralcio delle mini cartelle esattoriali

Rende, l’amministrazione comunale aderisce allo stralcio delle mini cartelle esattoriali

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In controtendenza rispetto ad altri enti, Rende aderisce allo stralcio delle mini cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000 euro prevista dalla Legge di Bilancio 2023 che ha concesso la facoltà agli enti locali e territoriali di decidere per un eventuale diniego sulla cancellazione automatica dei carichi pendenti presso Agenzia delle Entrate – Riscossione.

“L’amministrazione comunale non deliberando entro lo scorso 31 gennaio ha di fatto dichiarato l’adesione a tale misura in modo da allineare l’ente alle decisioni prese in sede nazionale, senza creare disparità di trattamento rispetto ai carichi affidati all’agente nazionale da altri enti statali”, ha affermato l’assessore Fabrizio Totera, sottolinenando come: “questa sia una misura di ulteriore sostegno ai cittadini”.
“Tale adesione -ha poi sottolineato Totera- non avrà un impatto significativo sulle casse comunali poiché una rigorosa politica finanziaria e di bilancio ha consentito di sterilizzare l’effetto negativo che si sarebbe prodotto a seguito della svalutazione dei carichi affidati ad AdER, molto vecchi e risalenti nel tempo, attraverso un graduale stralcio di dette partite dai rendiconti di gestione di volta in volta approvati dal Consiglio Comunale, eliminando tutte quelle partite, conservate poi nel conto patrimoniale, che si è ritenuto, oggi a ragione, di dubbia o difficile esigibilità”.
“L’amministrazione comunale, grazie alla prudente gestione finanziaria, mantenuta per tutto il periodo di gestione del piano di riequilibrio, è nella condizione di venire incontro ai cittadini-contribuenti in un periodo estremamente delicato per la nostra economia locale. A breve, sempre in tale ottica, di “vicinanza” all’esigenze dei cittadini, verrà sottoposta al consiglio comunale la delibera concernente il regolamento per l’adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie, in modo da fornire un altro strumento deflattivo del contenzioso utile per chiudere tutte le partite oggi in contestazione con l’ente e con il concessionario della riscossione”, ha concluso Totera.


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