L’Amministrazione Comunale intende adottare misure volte ad introdurre il divieto di utilizzo di sacchi neri opachi o non trasparenti per il deposito dei rifiuti di qualsiasi natura da parte dell’utenza al fine di migliorare, sia qualitivamente che quantitativamente, la raccolta differenziata nel territorio comunale; i sacchi in plastica neri, o comunque non trasparenti, non rispondono ai dettati della vigente normativa e delle vigenti norme tecniche nazionali ed europee, in quanto non biodegradabili né, tantomeno, compostabili.
La “Strategia europea sulla plastica” adottata dalla Commissione europea il 16 gennaio 2018, mira a ridurre la produzione di rifiuti di plastica, a rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica, ad arrestare il consumo della plastica monouso non biodegradabile; per minimizzare la produzione de rifiuti non biodegradabili e non compostabili occorre consentire l’uso di prodotti recuperabili facendo prevalere quelli biodegradabili e compostabili.
Considerato che dai controlli a campione effettuati sui sacchi neri dell’indifferenziato sono stati riscontrati diversi rifiuti non opportunatamente e correttamente differenziati, emerge chiaramente che l’utilizzo del sacco nero diviene il mezzo principale per raggirare i regolamenti, non facilita i controlli tesi a verificare la conformità dei rifiuti, comportando altresì gravi anomalie al servizio di raccolta differenziata, disfunzioni agli impianti di trattamento con declassamento della qualità delle frazioni conferite con conseguente riduzione dei corrispettivi riconosciuti all’ente comunale da parte dei Consorzi di Filiera.
Siccome le suddette anomalie incidono negativamente nei costi di gestione e ciò a discapito dell’intera cittadinanza;
il Comune ha il compito di salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente ed al territorio;
Detto ciò, dall’1 febbraio 2023, a tutte le utenze sia commerciali che domestiche è fatto divieto assoluto di depositare ed esporre qualsiasi tipologia di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti, tali da impedire la verifica del corretto conferimento; è fatto divieto di utilizzare sacchi o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per il conferimento della frazione organica (umido); è fatto divieto di conferire nell’indifferenziato frazioni di rifiuto riciclabile per i quali è attivo il circuito di raccolta differenziata; le diverse tipologie di rifiuto differenziato debbono essere esposte per il loro ritiro nei giorni prefissati per ogni diversa categoria e contenuti negli appositi mastelli o carrellati consegnati in comodato d’uso alle utenze.
Ai trasgressori ed obbligati in solido della presente ordinanza, sempre che il fatto non costituisca reato, si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.