Alla città di Catanzaro Medaglia d’Oro al merito civile

Alla città di Catanzaro Medaglia d’Oro al merito civile

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Consegnata alla città di Catanzaro la medaglia d’oro al merito civile. L’onorificenza è stata conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per essere stata “obbiettivo di ripetuti bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonché alla morte di oltre 400 persone e al ferimento di innumerevoli civili. I cittadini si distinsero per l’assistenza ai feriti e per gli atti di solidarietà. Esempio di generosità, di altruismo e di gesti eroici”.

La cerimonia si è tenuta nel Palazzo della Prefettura di Catanzaro, alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, del sotto-segretario Wanda Ferro e la vice sindaco Giusy Iemma e del generale Pasquale Martinello.

La vice sindaco sindaco di Catanzaro, Giusy Iemma, ha pronunciato il discorso ufficiale che si riporta qui di seguito:

“Porto i saluti del sindaco Nicola Fiorita che oggi non può essere presente per motivi di salute. A nome della città, ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’importante onorificenza, il Prefetto Maria Teresa Cucinottta per aver seguito con specialità sensibilità questo percorso e per il lavoro svolto a Catanzaro in questi anni. Ringrazio lo storico catanzarese Nando Castagna che ha saputo ricostruire i tragici fatti di quei giorni e al generale Pasquale Martinello, Presidente dell’Associazione culturale “Calabria in Armi” che ha portato avanti la significativa iniziativa. E un ringraziamento speciale agli studenti del Liceo Artistico per il loro impegno.

Un saluto e un augurio anche al neo Prefetto Enrico Ricci che a breve si insedierà nel capoluogo e al sottosegretario Wanda Ferro oggi presente e a tutte le autorità civili, militari e religiose presenti.
È un grande onore poter rappresentare la città di Catanzaro nel giorno in cui riceve la Medaglia d’Oro al merito civile per la generosità e i gesti eroici a seguito dei bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonché alla morte di oltre 400 persone ed al ferimento di innumerevoli civili. Era il tempo della Seconda guerra mondiale, un tempo ormai passato ma che ancora è vivo nelle pagine di storie e nei racconti di chi l’ha vissuta sulla propria pelle. Ciò che è rimasto immutato, nel corso degli anni, è l’enorme tessuto umano e sociale che contraddistingue la nostra città e i suoi abitanti, sempre disposti a tendere la mano verso gli altri, verso chi si trova in una situazione di difficoltà, verso chi ha bisogno di aiuto.
Tra memoria e nuova costruzione, la città si è rialzata da quegli eventi tragici e ha ricostruito una nuova storia fatta di sacrificio, di dedizione al lavoro, di unità sociale.
La guerra è paura, è morte, è negazione dei diritti: in questi mesi questi sentimenti sono ritornati ad essere vissuti da ognuno di noi per ciò che sta accadendo a pochi migliaia di chilometri in Ucraina. Ma che non deve allontanarci dall’idea che decine e decine di guerre si combattono in altre parti del mondo. E come ogni guerra, a farne le spese sono prima di tutto i cittadini e i civili che, senza potersi difendere, subiscono attacchi e bombardamenti, devastazioni e decessi.
La Medaglia d’Oro che oggi riceviamo deve ricordarci che la Pace è un valore che va costruito giorno dopo giorno, non può mai darsi per scontata e deve fare breccia nel cuore di chi governa. Catanzaro è sempre stata una città della Pace, che ha rifiutato il linguaggio della violenza tra i popoli e tra i suoi concittadini. Una comunità che ha sempre interiorizzato i valori espressi nella Costituzione e in particolare all’articolo 11 dove è scritto che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. Catanzaro ripudia la guerra e vuole farsi promotrice di un circuito di pace virtuoso dove nessuno rimane escluso, dove nessuno può sentirsi in guerra con l’altro, dove l’incontro tra le persone è posto come unico e vero mezzo di coesione sociale.
Per questo confidiamo nel Presidente della Repubblica, uomo di grande saggezza e sintesi perfetta di spirito nazionale e umanitario. A lui va il nostro ringraziamento per la medaglia d’oro al merito civile. Con l’invito di venire a Catanzaro, il capoluogo di Regione, per una visita istituzionale per apprezzare la bellezza della città e l’umanità del nostro popolo”.


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