Lamezia, Giornata nazionale volontari ospedalieri, disegni e pensieri dei bambini dell’Ardito – Don Bosco per i degenti

Lamezia, Giornata nazionale volontari ospedalieri, disegni e pensieri dei bambini dell’Ardito – Don Bosco per i degenti

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Lamezia, Giornata nazionale volontari ospedalieri, disegni e pensieri dei bambini dell’Ardito – Don Bosco per i degenti“Da sempre accanto alle fragilità”. É il tema scelto dalla Federazione Nazionale delle Associazioni di Volontariato Ospedaliero (Federavo) per la XIVesima giornata nazionale Avo che si è svolta lo scorso 24 ottobre. Anche la sezione lametina dell’associazione volontari ospedalieri “Gabriela Grandinetti”, guidata dalla presidente Maria Lupia Palmieri, insieme ai volontari, ha voluto vivere lo spirito della giornata all’insegna dell’incontro tra generazioni diverse, a partire dalle scuole, lì dove i più giovani hanno possibilità formarsi ai valori della solidarietà e della prossimità all’altro, a cominciare dai più fragili.

Protagonisti sono stati gli alunni di oltre 20 classi dell’istituto comprensivo “Ardito – Don Bosco”, guidati dai docenti referenti per l’inclusione Maurizio De Paola e Rosetta Gambarani, dalla docente referente per gli enti territoriali Francesca Volpe e dalla docente di sostegno Gabriella Luzzo. Iniziativa accolta con entusiasmo dalla dirigente Margherita Primavera, che ha ringraziato l’Avo lametina per l’opportunità data a docenti ed allievi di confrontarsi, con i linguaggi e la semplicità dei più piccoli, su un tema che, soprattutto in questo periodo storico, interpella tutta la società e rispetto al quale proprio dai bambini giungono messaggi positivi e segnali di speranza.

Lamezia, Giornata nazionale volontari ospedalieri, disegni e pensieri dei bambini dell’Ardito – Don Bosco per i degentiDisegni, cartelloni, semplici decorazioni, poesie e pensieri dedicati alle persone che si trovano negli ospedali e nelle case di cura, alle tante nonne e ai tanti nonni che vivono l’esperienza della fragilità e della malattia: hanno messo in gioco fantasia e creatività gli allievi delle classi coinvolte, realizzando creazioni che saranno poi consegnate dai volontari Avo nelle prossime settimane ai degenti dell’ospedale e delle case di cura. Dopo oltre due anni e mezzo in cui è stato fortemente limitato l’accesso alle strutture ospedaliere e alle case di cura, la vicinanza ai più fragili riparte con i linguaggi e la semplicità dei bambini.


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