Grande accoglienza a Conflenti per il giovane Ivan Caraballo, il ragazzo argentino di origine conflentese protagonista del progetto di mobilità internazionale ideato e promosso dalla Fondazione italiani.it e dall’Amministrazione comunale del borgo del Reventino.
Il giovane ‘emigrato di ritorno’ è infatti il primo ospite straniero che il Comune del catanzarese accoglie grazie all’iniziativa progettuale “Conflentesi per sempre” rientrante nel più ampio progetto “Italiani per sempre” rivolto a tutti gli emigrati di seconda e terza generazione di origine italiana. Nella sede municipale, Ivan è stato ricevuto ufficialmente da tutte le autorità comunali e dai rappresentanti delle associazioni che rappresentano Conflenti sul territorio e nel mondo. A fare gli onori di casa il vicesindaco Federico Gallo unitamente al presidente del consiglio comunale Alessio Bressi; il saluto di benvenuto è stato pronunciato da Paola Stranges, presidente della Fondazione italiani.it.
“Io e tutti i membri della Fondazione italiani.it siamo felici che tu sia a Conflenti come sappiamo che lo sei tu e tutti i tuoi familiari; e come lo sarebbe stato tuo nonno Vincenzo Vescio di Conflenti. Tu sei suo nipote e oggi per la prima volta vieni a vedere il paese dove e nato tuo nonno. Oggi siamo qui per festeggiare la tua presenza, per dimostrarti il nostro affetto e la gioia di averti con noi”. Queste le prime accorate parole che la presidente Paola Stranges ha rivolto al giovane Caraballo durante l’incontro nella sala consiliare. “La venuta di Ivan a Conflenti è la migliore conclusione di un lungo percorso iniziato con la precedente amministrazione comunale e che, inevitabilmente, ha avuto una brusca fermata a causa dell’emergenza Covid. Finalmente – ha sottolineato Paola Stranges – la Fondazione italiani.it insieme all’amministrazione comunale in carica ha potuto realizzare per la prima volta il progetto”. Nel suo indirizzo di saluto la presidente si è poi soffermata a spiegare nel dettaglio modalità e finalità del progetto “Conflentesi per sempre”. “Il cuore della progettualità che abbiamo messo in campo sta a significare che ovunque si vada si appartiene sempre al luogo delle proprie radici. Questo senso di appartenenza è così forte che si trasmette ai propri figli e nipoti e discendenti come ci dimostrano le migliaia di messaggi pubblici e privati che italiani.it riceve da anni. Messaggi carichi di nostalgia per la propria terra, messaggi che descrivono ricordi di chi il proprio paese non lo ha visto mai più”.
Stranges ha poi rimarcato: “La Fondazione italiani.it che è l’ anima sociale di italiani.it ha a cuore i nostri emigrati e i loro discendenti che a volte, troppe volte, vengono trascurati dall’ Italia che loro tanto amano. Noi invece vogliamo fare del nostro meglio per mantenere forte il legame con i nostri italiani all’estero che da parte loro mantengono vive le tradizioni, gli usi e costumi e la lingua del loro paese di origine. Nel nostro caso – ha aggiunto la presidente – Ivan ci ha detto che conosce ad esempio le grispelle i buccunotti e altri cibi tipici della tradizione conflentese”. “Avere con noi Ivan e sapere che ciò ha arrecato gioia a lui e alla sua famiglia ci riempie di orgoglio – ha concluso Paola Stranges – e ci spinge ancora di più a continuare su questa strada. Ci invoglia areplicare questa bellissima esperienza di un discendente che per la prima volta visita il paese del nonno emigrato anche nel resto dell’ Italia”.