Antonella Pagliuso: "Mio fratello Francesco ha pagato per essere un Avvocato vero, onesto e leale". Alla Camera Penale lametina: "Non usate il suo nome in maniera strumentale ed impropria"

Antonella Pagliuso: “Mio fratello Francesco ha pagato per essere un Avvocato vero, onesto e leale”. Alla Camera Penale lametina: “Non usate il suo nome in maniera strumentale ed impropria”

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Antonella Pagliuso: "Mio fratello Francesco ha pagato per essere un Avvocato vero, onesto e leale". Alla Camera Penale lametina: "Non usate il suo nome in maniera strumentale ed impropria"“Con enorme stupore e rammarico ho preso atto delle dichiarazioni rese dal nuovo Presidente della Camera Penale lametina, il quale nell’ambito di una manifestazione, questa si populista, ha osato ricordare la morte dell’Avvocato Francesco Pagliuso quale prezzo pagato dell’Avvocatura lametina, cosi utilizzandolo, quale vessillo, forse per legittimare una battaglia, dai tratti oscuri certamente a buona parte dell’Avvocatura.

Ebbene, non avrebbe consentito LUI – e ho il dovere morale, oltre che l’esigenza di non consentire io – che ciò che è accaduto  abbia più a ripetersi.

E’ necessario chiarire – mai avrei pensato ne sorgesse la necessità – al Presidente della Camera Penale di Lamezia Terme che la morte dell’Avvocato Francesco Pagliuso non è il prezzo che parte dell’Avvocatura lametina ha pagato, ma è il prezzo che Lui – l’Avv. Francesco Pagliuso- ha pagato per essere un Avvocato vero, onesto e leale che ha speso tutte le sue capacità ed energie – fino alla fine e sono certa lo fa ancora-nella difesa dei propri clienti anche, forse, nella consapevolezza che questo gli sarebbe costato la vita.

Un’avvocatura che ha volontariamente evitato, per ben 6 lunghi anni, di ricordare la figura dell’Avv. Francesco Pagliuso, oggi non può e non deve usarlo, in sedi non consone ai sui altissimi ideali.

Per Francesco Pagliuso, vale la pena ricordarlo agli smemorati, le battaglie si combattevano “a testa alta in Tribunale e a schiena china sui libri e sugli atti, in Studio”.

L’Avv. Francesco Pagliuso si è sempre confrontato con la Magistratura inquirente e requirente, dall’alto delle Sue elevate qualità professionali, senza mai cedere il passo, ma sempre nel rispetto dei ruoli, che certamente lui non temeva, con onestà e abnegazione.

Pertanto, invito l’Avvocatura che ha volontariamente dimenticato la grandezza di questo Avvocato a desistere dall’utilizzo  del nome dell’Avv. Francesco Pagliuso in maniera strumentale ed impropria, soprattutto li invito a desistere dall’utilizzo del Suo nome in proclami di guerriglia di basso profilo che  l’Avvocato Francesco Pagliuso certamente non avrebbe mai condiviso essendo ben altri i livelli e le battaglie da Lui combattute sempre in nome dell’Avvocatura vera, onesta, leale e professionalmente elevata che sono certa comprenderà il senso delle mie parole”.

Così in una nota Antonella Pagliuso, sorella dell’avvocato Francesco Pagliuso.


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