A Soveria Mannelli incontro famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di Dio

A Soveria Mannelli incontro famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di Dio

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A Soveria Mannelli incontro famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di DioDomenica 10 luglio a Soveria Mannelli è stata vissuta un’intensa giornata insieme a tante famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di Dio. Intorno e dentro l’altare, nella mattinata e intorno e tra gli alberi del “Giardino dei Mandorli in Cielo”, nel pomeriggio.
È stata presente Virginia Campanile, fondatrice e presidente dell’Associazione “Figli in Paradiso Ali tra Cielo e Terra” e Mimmo Barilà, Responsabile dei Gruppi di Genitori della Diocesi di Oppido-Palmi, entrambi costretti a vivere l’indicibile lacerazione della perdita dei loro giovani figli.
A Soveria Mannelli incontro famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di Dio“È stata una giornata di Vita – si legge in una nota – Sì, quello che si è vissuto è la Vita: si è pianto, si è sorriso, si è ricordato e rinominato il nome dei nostri figli; ci si è scambiati ferite; si è tentato di trovare una strada per trasformare le ferite in feritoie affinché entri anche un piccolo raggio di luce capace di indicare una nuova e possibile strada da percorrere; ci si è tesi una mano a cui aggrapparsi; ci si è lasciati con un abbraccio impastato e un sorriso impastati di lacrime, uno scambio di numeri di cellulare per dirci, l’un l’altro, “io ci sono, ci risentiremo, ci rivedremo”.
A Soveria Mannelli incontro famiglie i cui giovani figli sono nel Cielo di DioÈ stata una giornata di Vita, perché la Vita è proprio tutto questo!
Domenica si è posata la prima pietra sulla quale costruire una casa fondata sulla Pietra che è Cristo.
Si è dato inizio a una compagnia che desidera vedere (l’uomo e la donna lasciato/a mezzo/a morto/a che percorrono la via verso Gerico), che cerca il coraggio di guardare il dolore; che tenta di sporcarsi le mani per versare olio e fasciare ferite; che spera di avere la forza di assumere il peso, di caricarselo addosso; che ce la mette tutta per proporre-portare-accompagnare in un “luogo di cura”; che ha il semplice ed umile desiderio di prendersi cura degli altri.
Non a caso la Parola di Dio, proclamata nella Messa di domenica 10 luglio, era tutto questo: per tutte queste nostre famiglie è stata una Parola di augurio.
Non è un “dovere” ma un atto di amore, ringraziare don Roberto Tomaino, parroco della Comunità che, per questo percorso, ha dato e dona quotidianamente la sua totale e completa vicinanza, condivisione e, soprattutto, passione e compassione (ciò sembra scontato, ma non è assolutamente “normale” e “naturale”!).
Un grazie a Tonino Talarico, Salvatore Talarico e Silvio Pascuzzi che donano, con cuore, il loro tempo per la realizzazione e la cura continua del “Giardino dei Mandorli in Cielo”.
Un grazie a Virginia Campanile e Mimmo Barilà per la loro testimonianza: l’incontro tangibile e concreto con Gesù Cristo che è Via, Verità e Vita. La Gioia che Lui dona non è la gioia che dà il mondo… è possibile.
Ma il nostro grazie va alle famiglie che, per noi, sono esempio di Vita”.


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