Giudicato idoneo il progetto per il Dulbecco Institute a Lamezia. Arrivato il primo ok dalla commissione scientifica del Ministero per il Sud

Giudicato idoneo il progetto per il Dulbecco Institute a Lamezia. Arrivato il primo ok dalla commissione scientifica del Ministero per il Sud

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Giudicato idoneo il progetto per il Dulbecco Institute a Lamezia. Arrivato il primo ok dalla commissione scientifica del Ministero per il SudLa commissione scientifica del Ministero per il Sud ha approvato progetto per la realizzazione del Renato Dulbecco Institute a Lamezia; si tratta della prima selezione che ha visto promossi solo 13 progetti su 27 pervenuti. Il Renato Dulbecco Institute punta alla creazione di una piattaforma di eccellenza per la produzione di anticorpi monoclonali e di nanoanticorpi (pronectine) che si stanno sperimentando per la cura della malattie da Coronavirus e delle sue varianti Delta e Omicron in collaborazione con la società Twist di San Francisco. Il progetto è stato giudicato idoneo per poter essere finanziato con un contributo di circa 27 milioni di euro. L’area che ospiterà i laboratori del centro, come approvato da delibera dalla Giunta regionale calabrese, sarà la Fondazione Mediterranea Terina, nell’area ex Sir di Lamezia Terme e opererà in collegamento stretto con le vicine università della Calabria.

Il Dulbecco Institute dovrà essere il primo tassello di una rete di centri di eccellenza che ancora mancano in Calabria, per cui molti pazienti sono costretti a recarsi in altre regioni italiane o all’estero. A presiederlo sarà Roberto Crea, il padre delle biotecnologie che dopo 40 anni di attività in California tornerà in Italia proprio per dirigere l’istituto nella sua regione d’origine e che nei mesi scorsi ha effettuato un sopralluogo negli spazi riservati ai laboratori. “La Calabria diventerebbe così un riferimento centrale in Europa – sottolinea Giuseppe Nisticò, già presidente della Regione Calabria e farmacologo, nonchè commissario della fondazione Renato Dulbecco – anche per il fatto che la Fondazione Dulbecco di Lamezia e la Protelica di San Francisco possiedono la propietà intellettuale e i brevetti per la produzione di questi farmaci innovativi per l’attività di ricerca scientifica finalizzata a debellare malattie mortali e in ultima analisi per il benessere dell’umanità”.

L’Istituto sarà organizzato in due edifici: quello dell’ex Telcal per i laboratori di produzione e studio di nuovi anticorpi monoclonali e di nanoanticorpi (pronectine), di cui la Fondazione Renato Dulbecco possiede la proprietà intellettuale e i relativi brevetti, e quello dell’ex Ispels, che sarà la sede dei laboratori di farmaco-tossicologia pre-clinica per lo studio dei prodotti sintetizzati nel centro degli anticorpi monoclonali e delle pronectine, nonchè per la valutazione della qualità e della sicurezza dei prodotti agroalimentari della Regione Calabria. Askanews


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