A Natale insegui l'arte, dal 17 dicembre al 6 gennaio a Badolato il Festival della Ri-Conoscenza

A Natale insegui l’arte, dal 17 dicembre al 6 gennaio a Badolato il Festival della Ri-Conoscenza

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A Natale insegui l'arte, dal 17 dicembre al 6 gennaio a Badolato il Festival della Ri-ConoscenzaVeste i colori dell’inverno e ci accompagna per tutte le feste natalizie la rassegna “Insegui L’arte”, il Festival della Ri-Conoscenza, di cui è direttrice Josephine Carioti che giunge alla sua quinta edizione ed esordisce nella stagione più fredda per portare l’allegria e la felicità proprie dell’arte: un evento culturale che si svolge a Badolato in provincia di Catanzaro, dal 17 dicembre fino al 6 gennaio 2022.

Diretto e organizzato dall’Associazione “Elicriso”, che da sempre si occupa della valorizzazione del territorio attraverso attività che mirano alla riscoperta dei beni paesaggistico-naturalistici e dei centri storici – il Festival “Insegui L’arte” quest’anno si svolge al Teatro Comunale di Badolato con una “trasferta” nella Chiesa di Sant’Andrea a pochi chilometri di distanza, per omaggiare la Protezione Civile del luogo, che si è così tanto spesa nell’affrontare i roghi dolosi dell’estate scorsa che hanno interessato l’intero versante del basso Jonio e anche l’Aspromonte.

“Insegui L’arte” è un’iniziativa artistico-culturale che ogni anno raggiunge un numero sempre maggiore di presenze grazie alla sua naturale aderenza con il patrimonio socio-naturalistico ed architettonico, rispettando quindi le peculiarità del territorio. Il Festival nasce infatti come macro contenitore culturale di musica, danza, teatro, laboratori, installazioni, mostre fotografiche e di pittura, escursioni, percorsi enogastronomici, talk, all’interno di un luogo di accoglienza per progetti artistici e creativi, con percorsi di ricerca e di ispirazione attorno alle pratiche performative e figurative. Ricco il cartellone e gli appuntamenti da non perdere, tanti gli artisti che hanno dato la loro adesione, molti i concerti con musicisti di fama internazionale ma non mancano neppure “reading” di poesie e presentazioni di libri. Tra gli eventi, il 26 dicembre il concerto di Fabio Abate, cantautore, produttore artistico e compositore catanese, ha collaborato con Gigi Proietti, Morgan, Carmen Consoli e Fiorello che lo ha ribattezzato “il cantattore” e che ha visto una speciale partecipazione nella sua “Edicolafiore”.

Il 29 dicembre è prevista la “Festa del Rifugiato”, con la presenza del CIR (Consiglio Italiano Rifugiati) di cui è presidente Roberto Zaccaria. ll 30 dicembre invece nel Borgo antico di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, proprio nella chiesa del patrono, il concerto lirico di fine anno con i soprani Sarah Baratta e Antonella Carpenito, accompagnate al pianoforte da Andrea Bauleo. Il 2 gennaio 2022, la presentazione del libro di Gioacchino Criaco, “L’ultimo drago d’Aspromonte” e dopo un altro evento con  la gradita presenza al pianoforte di Filippo Arlia direttore del Conservatorio di Catanzaro e direttore artistico del teatro Politeama di Catanzaro, nell’evento “Duettango per 5”, con i tangheri Ciccio Aiello e Ida Luchetta. Tra i tanti artisti ricordiamo anche, Federica Greco & Paolo Presta, Noure Eddine Fatty, Sandro Joyeux, Maria Teresa Guzzo e il poeta Franco Filice. Non mancheranno i momenti dedicati ai più piccoli e alle famiglie, tra questi segnaliamo i “giochi in habitat rurali” in collaborazione con l’Avamposto Autonomo Agricolo di Santa Caterina sullo Ionio e la parata dei giganti di Felice Napoleone in piazza Castello a Badolato Borgo il 6 gennaio.

“In questi quattro anni si è cercato di proporre al pubblico un modello artistico-culturale che riprenda la “tradizione” dei nostri luoghi, dove la parola “tradizione” diventa elemento fondamentale per la vitalità del progetto artistico: l’etimologia del termine riporta al verbo latino tradere ossia consegnare, dunque bisogna prima “tradire” per poter riconsegnare una verità che forse per troppo tempo è stata tradita”, afferma la direttrice di “Insegui L’arte” Josephine Carioti. “E’ un progetto che si colloca in un ambiente socio-geografico spesso bistrattato e poco valorizzato – conclude –  e mira proprio a far emergere quelle ricchezze, patrimonio di un territorio, ri-conoscendole per dare voce finalmente alla loro verità”.


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