Si è svolto stamattina, in videoconferenza, il primo focus group del progetto “Eub SuperHub”, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, a cui la Regione Calabria partecipa insieme ad altri partner di Ungheria, Germania, Austria, Francia, Irlanda e Croazia.
IL PROGETTO
«Il progetto Eub SuperHub – spiega l’assessorato alle Infrastrutture – ha lo scopo di studiare la certificazione energetica next generation in termini di metodologie, tematiche indicatori armonizzati; impatto sul mercato e creazione di valore come strumento per orientare le scelte degli acquirenti; e ancora, accessibilità e match making (domanda-offerta).
«IMPORTANTE RUOLO REGIONE»
Grande soddisfazione dell’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, Domenica Catalfamo: «Il progetto prevede che, sulla base delle attività e delle esperienze maturate nell’ambito della certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici e, in particolare, nell’applicazione del Protocollo Itaca, la Regione partecipi alle attività, rendendo disponibili al pubblico informazioni sul patrimonio edilizio idoneo per testare il database geolocalizzato per funzionare secondo un innovativo sistema cloud».
«Ciò testimonia – ha aggiunto – l’importante ruolo svolto dalla Regione e il rilevante lavoro che sta svolgendo nel campo della promozione della sostenibilità ambientale degli edifici. Ricordo anche la certificazione energetica è parametro essenziale per il mercato immobiliare e per la qualità dell’abitare».
IL FOCUS GROUP
«Il focus group – prosegue la nota –, co-organizzato da iisbe Italia, Uni e Regione Calabria, è stato incentrato sulla trattazione di vari temi tra cui la certificazione di sostenibilità correlata con l’utilità attuale e futura degli Epc (Energy performance contract), definito nella terminologia italiana come contratto di rendimento energetico, con il quale un soggetto “fornitore” (normalmente una Esco) si obbliga al compimento, con propri mezzi finanziari o con mezzi finanziari di terzi soggetti, di una serie di servizi e di interventi integrati volti alla riqualificazione e al miglioramento dell’efficienza di un sistema energetico (un impianto o un edificio) di proprietà di altro soggetto (beneficiario), verso un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi energetici (preventivamente individuati in fase di analisi di fattibilità) ottenuti in esito all’efficientamento del sistema».
«Per la realizzazione di questo progetto – conclude Catalfamo –, un plauso va agli uffici della Regione che hanno vinto un bando comunitario con caratteristiche innovative, avvalendosi di un partenariato oltre confine regionale e nazionale sul Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020 recepito con Dgr 176 del 3 maggio 2021. Il progetto inoltre si inserisce nell’idea di una Calabria sempre più europea e di una politica per la casa che supporti i cittadini e incentivi il rilancio dell’economia e l’edilizia sostenibile».