L’intera industria turistica mondiale è stata messa in ginocchio dalla pandemia e i direttori d’albergo italiani cercano di fronteggiare l’emergenza economica pianificando una serie di iniziative e strategie associative per superare la crisi del comparto alberghiero.
Credono fortemente nella ripartenza dei flussi turistici durante la campagna vaccinale e hanno organizzato delle attività di formazione e reclutamento puntando su turismo enogastronomico e dieta mediterranea.
Il Centro Studi Manageriali “Raffaelo Gattuso” di Ada Italia, su proposta dell’associazione dei direttori d’albergo calabresi, ha tenuto nei giorni scorsi un webinar mirato a trasformare la risi del Coronavirus in opportunità di sviluppo del turismo enogastronomico con un confronto formativo che è stato aperto dal presidente nazionale dei direttori d’albergo Alessandro D’Andrea. Un corso di formazione dei soci – ha affermato il presidente del CSM Giovannangelo Pergi – che punta sulla strategia “Pivot” utilizzata nelle start up innovative come metodologia che produce risultati immediati.
Un’innovazione che può essere applicata anche per i settori tradizionali come il turismo enogastronomico e che ha visto come relatore il sommelier Pierfrancesco Multari, esperto di prodotti identitari e marketing territoriale.
Una formazione diversificata per i manager alberghieri al di là dell’hôtellerie che propone di valorizzare e promuovere i prodotti enogastronomici e il territorio, basandosi anche su un progetto che è stato presentato al webinar dal segretario regionale dell’ADA, Marco Borgese. In Calabria si punta su “Enotria: da terra di vino a patria della Dieta Mediterranea”, – ha evidenziato il segretario Borgese – con l’obiettivo di far conoscere la destinazione turistica come culla di cultura e meta ambita per i suoi prodotti enogastronomici identitari.
Dalla cooperazione tra associazioni dell’ampia filiera turistica si vuole programmare una valorizzazione degli studi scientifici effettuati a Nicotera negli anni ’50 dagli scienziati capitanati da Ancel Benjamin Keys. Il Centro Studi Manageriali Raffaello Gattuso si farà promotore – conclude il segretario – di fregiare le strutture ricettive di un “marchio” che riconosca l’attenzione del manager alberghiero verso la promozione di uno stile di vita sano riconosciuto alla dieta mediterranea.
Un’associazione che vede la luce in fondo al tunnel e durante questi mesi di restrizioni ha comunque creato delle aspettative nella domanda di lavoro nel comparto alberghiero. Dopo un anno esatto dal precedente“recruitment day” organizzato all’Unical, si è tenuto online il reclutamento di personale nelle strutture ricettive gestite da soci ADA Calabria.
Un’iniziativa che ha suscitato interesse tra chi cerca un posto di lavoro – ha sottolineato il presidente regionale dei direttori d’albergo Francesco Gentile – in questo momento particolare per l’intero settore turistico. L’associazione è sempre stata propositiva anche durante il lockdown e ci vede impegnati in un progetto ambizioso per lo sviluppo della destinazione turistica Calabria. Siamo certi che la dieta mediterranea sia un patrimonio per il benessere dell’uomo e i prodotti identitari un valore aggiunto del territorio per un viaggio sensoriale alla scoperta dell’offerta enogastronomica di qualità e uno stile di vita alimentare che creerà curiosità nei potenziali visitatori, – conclude Gentile – che saranno attratti dal suo equilibrio di nutrienti e il giusto apporto calorico dei cibi, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.