Sono al settimo cielo i bambini della scuola primaria di San Teodoro che, ogni anno, aspettano la consegna dei libri di quello che è ormai un appuntamento importante con la lettura. Sono stati, infatti, acquistati dall’Istituto, nell’ambito del Progetto di scelta alternativa al libro di testo che la scuola porta avanti ormai da decenni, volumi di ogni genere: dalla narrativa per ragazzi alla divulgazione scientifica, dalla storia alla geografia, agli atlanti, ai libri per le ricerche e tanto altro. Si tratta di un modo diverso di fare scuola in cui i testi alternativi sono uno strumento indispensabile per poter lavorare con una pluralità di libri, diversificati per aree di interesse, per discipline, per difficoltà e complessità, cosa che permette di andare incontro alle necessità delle diverse tipologie di stili di apprendimento.
“Oggi il ruolo della scuola è fondamentale nella lotta alla povertà educativa, poiché essa ha il compito di dotare i giovani di quegli strumenti che li renderanno liberi e indipendenti per tutta la vita” queste le parole del Dirigente Scolastico Genesio Modesti che, appena arrivato in questo Istituto, ne ha compreso la particolarità e la grande valenza educativo-metodologica. Il progetto di scelta alternativa al libro di testo ha, infatti, radici molto lontane in questa scuola.
“Con questa metodologia, prevista dalla normativa vigente, le esperienze di lettura possono essere rese piacevoli e offerte con entusiasmo e continuità”, dichiarano i docenti della scuola, “la lettura diventa, così, occasione per emozionarsi, per vivere altre vite ed esplorare altri mondi, per riflettere, per imparare a comprendere e accettare punti di vista diversi dal proprio, per sviluppare le proprie potenzialità e i talenti, per essere cittadini attivi e per mantenere un rapporto di continuità tra il presente e il futuro, affinché saperi e tradizioni possano tramandarsi nel tempo”
Ma leggere significa anche poter accedere al mondo delle informazioni, avvicinare e consultare testi monografici che approfondiscono i temi delle diverse aree della conoscenza. Significa poter fare ricerca insieme individuando la domanda, risalendo alle fonti e interrogando le risorse. Significa, dunque, utilizzare un metodo di apprendimento democratico che permette a tutti di costruire un percorso condiviso. Per questo ogni classe ha a disposizione oltre cinquecento testi di consultazione e biblioteche ben fornite di tutte le novità editoriali.
Ed è per questo che oggi ai bambini dell’Istituto Don Milani brillano gli occhi quando, insieme ai loro insegnanti, riempiono di libri le loro biblioteche e organizzano una bellissima festa della lettura per i piccoli della scuola dell’infanzia che iniziano il loro percorso scolastico e si preparano ad andare in prima.
E se leggere è una cosa meravigliosa e la scuola è il luogo in cui ogni bambini inizia questa fantastica avventura, nella nostra società, anche alla luce di questo periodo caratterizzato dalla pandemia , è sempre più necessario che tutti abbiano la possibilità di farlo “non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (Gianni Rodari)”.