L'Associazione lametina "Le Città Visibili" in visita a Curinga: il Platano e altre meraviglie

L’Associazione lametina “Le Città Visibili” in visita a Curinga: il Platano e altre meraviglie

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L'Associazione lametina "Le Città Visibili" in visita a Curinga: il Platano e altre meraviglieUn grande Platano si trova a Curinga, un paese arroccato su una collina coltivata ad uliveti e vigneti ma con lo sguardo rivolto verso il mar Tirreno, da dove si possono ammirare meravigliosi tramonti, sempre spettacolari ma mai uguali e dove terra, cielo e mare si incontrano accogliendo il sole in un caloroso abbraccio, nel cuore della Calabria.

Proprio dal Platano inizia la visita organizzata dall’Associazione Le Città Visibili in un caldo pomeriggio di settembre. Il millenario Platano di “Vrisi”, probabilmente piantato da un monaco armeno, sorge su un terreno ricco di vegetazione vicino ad un piccolo corso d’acqua. Nel 2021 si è aggiudicato il secondo posto al concorso “European Tree of The Year”. Curiosità e stupore ha suscitato in tutti i partecipanti all’escursione questo monumento della natura che sembra ancorato al terreno con solide radici simili a dita umane. A pochi metri dal maestoso albero si trova il Monastero di Sant’Elia Vecchio. Del complesso architettonico resta in buono stato di conservazione la cupola e, ancora visibili, parte della navata e dell’antico cenobio.

Il percorso continua verso il centro storico del paese tra stradine e vicoletti ricchi di casette strette le une con le altre spesso abbandonate, chiuse e diroccate dal tempo e si incontrano, bellissime e ricche di storia, le chiese del paese.

La Chiesa dell’Immacolata, che sorge sui ruderi della Chiesa di San Nicola, fu costruita da maestranze locali nel tardo Settecento; sormontata da due campanili cuspidati, all’interno custodisce una preziosa statua lignea della Beata Vergine Maria Immacolata.

La Chiesa Matrice, ornata di stucchi e decorazioni risalenti al Seicento, si trova in Piazza Duomo ed è dedicata a Sant’Andrea Apostolo. Distrutta dal terremoto del 1783 fu interamente ricostruita a tre navate con una facciata rivestita in pietra.

Il Santuario della Madonna del Carmelo edificato nel Seicento dove si erano trasferiti i monaci dal vecchio convento di Sant’Elia, sorge su un’altura isolata dal resto del paese e si affaccia sul golfo di Lamezia. Particolare veramente unico nel suo genere è il cimitero situato nei sotterranei del Santuario.

Continuando a camminare per le strette vie del paese si scoprono palazzi storici e scorci caratteristici e si giunge infine a Palazzo Bevilacqua, che sorge nella zona alta del paese, da dove si possono ammirare panorami mozzafiato e dove si conclude la passeggiata a Curinga.


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