Lo scorso 19 luglio, al culmine della sopportazione, un gruppo di cittadini di Lamezia Terme, riunitisi tramite social network, ha deciso di manifestare di fronte la delegazione municipale contro i roghi e fumi tossici prodotti dall’accampamento Rom di località Scordovillo.
In quella occasione è partita una raccolta – continuata poi online – che ha raggiunto le circa 3500 firme.
Il gruppo Cittadini Attivi “Stop Fumi Tossici” Lamezia Terme ha diramato oggi la seguente nota, contenente importanti aggiornamenti.
«Questa mattina una nostra delegazione si è recata al Palazzo del Comune di Lamezia Terme ed è stata ricevuta dal Commissario Prefettizio Priolo per ricevere, in assoluta anteprima, le seguenti, importantissime comunicazioni:
Il tavolo tecnico indetto dalla Regione Calabria, alla presenza delle forze dell’ordine, della magistratura, del Governatore e del Commissario stesso, si è tenuto venerdì 23 luglio scorso;
L’esito del tavolo è stato positivo, con l’impegno, convinto e corale, a porre in essere, con celerità, la bonifica dell’area di Scordovillo e il presidio della stessa per il tramite di mezzi tecnologici;
La Regione Calabria si è assunta l’impegno, da perseguire con l’auspicato intervento del Ministero dell’Interno, a individuare i fondi da destinare ai suddetti interventi;
Ogni 15 giorni verrà organizzato un tavolo tecnico, alla presenza anche dei Vigili del Fuoco, per coordinare i suddetti interventi e monitorare lo stato di avanzamento degli stessi.
Ciò detto, invitiamo tutti a restare vigili e a non abbassare la guardia: dobbiamo tenere duro e continuare a fare pressioni affinché i suddetti buoni propositi non cadano nel dimenticatoio.
La cittadinanza, se organizzata e unita, può tantissimo: a ognuno di noi la scelta se limitarsi a guardare o agire concretamente, civilmente e pacificamente, per la propria terra, i propri cari, la propria salute».
Giovanni Mazzei