Mercoledì scorso un’altissima colonna di fumo nero, denso, originatosi dall’accampamento Rom di località Scordovillo, a Lamezia Terme, ha segnalato a tutta la città della piana il perpetrarsi dell’ennesimo rogo cancerogeno appiccato nella famigerata baraccopoli.
Una immensa coltre di fumo trasportante diossina, una nube tossica e nociva generata dalla combustione di pneumatici e rifiuti di varia natura, ha invaso da subito l’area dell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, creando enormi disagi ai pazienti del nosocomio, per poi spostarsi velocemente – complice il vento che sta sferzando negli ultimi giorni sul territorio calabrese – nei vari quartieri urbani. Nelle strade cittadine, a distanza di giorni, ancora è possibile avvertire il fastidioso, nonché estremamente dannoso alla salute, odore di bruciato.
Questo ennesimo sfregio all’intera città ha generato un’indignazione collettiva la quale ha trovato terreno fertile sui social network, laddove il malumore si è trasformato in un gruppo Facebook denominato: “Class Action Fumi Tossici Lamezia Terme”, nato con lo scopo di organizzare una azione di protesta per manifestare la rabbia per un problema che continua periodicamente a ripetersi.
“Il gruppo – precisa Fabrizio Basciano, ideatore e organizzatore della protesta social – non è stato creato come ennesimo sfogatoio virtuale ma al solo scopo, concreto e immediato, di organizzare una protesta, pacifica ma al tempo stesso perentoria, dinanzi le porte del comune di Lamezia Terme, lo stesso che avrebbe da tempo dovuto procedere allo sgombero del campo rom di Scordovillo.”
Il gruppo Facebook ha raggiunto in pochi giorni gli oltre 4000 utenti, concordando come giorno del sit-in lunedì 19 alle ore 17, nel piazzale antistante il comune di Lamezia Terme.
“La manifestazione – comunicano gli organizzatori – non avrà simboli di partito o vessilli politici di alcun genere. Se politici di qualsiasi schieramento presenzieranno al corteo di lunedì prossimo lo faranno a titolo del tutto personale e, se interrogati da eventuali organi di stampa, parleranno a nome proprio e nome a nome di una collettività che, in quello specifico frangente, si dichiara apolitica e apartitica. L’unico spirito che accomunerà le persone presenti alla manifestazione del gruppo “Class Action Fumi Tossici Lamezia Terme”, e alla quale comitati civici e associazioni senza colori politici sono i benvenuti, è quello della salvaguardia della salute pubblica, dell’ambiente e della legalità. Non saranno tollerati atteggiamenti scomposti o dichiarazioni a sfondo ideologico o razziale. Lo spirito sarà sì perentorio, ma pur sempre pacifico”.
Giovanni Mazzei