Bentornata Festa della Musica, appuntamento europeo che coincide con il solstizio d’estate ed al quale Cosenza non vuole mancare, in questa edizione 2021 che accompagna la ripresa delle attività culturali.
E’ il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ad organizzare ghiotte occasioni musicali nella giornata che apre all’estate, il 21 giugno, in luoghi diversi, palcoscenici, anche inusuali, dai quali far partire in direzione della città quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a trasmettere.
Una giornata – la cui organizzazione è stata curata dalla prof. Lucia Morello insieme al settore cultura dell’amministrazione bruzia – che rispecchia la mission della prestigiosa istituzione musicale del capoluogo bruzio, guidata dal M° Francesco Perri.
“La Festa della Musica torna in città – ha sottolineato il Sindaco Mario Occhiuto che ha sposato di buon grado l’iniziativa del Conservatorio – creando le ulteriori premesse per una vera e propria rinascita della cultura e di quella musicale in particolare. La necessità – ha proseguito il Sindaco – di dover ripensare la fruizione degli eventi culturali ci pone nella condizione di utilizzare ancor più di prima la città come scenario ideale di eventi all’aperto. Una filosofia questa che ha permeato da sempre la nostra azione amministrativa e che, in occasione della Festa della musica, vedrà coinvolti anche luoghi riqualificati di recente, come l’ultimo tratto dell’isola pedonale di Corso Mazzini. Siamo molto lieti – ha aggiunto il Sindaco – della ritrovata collaborazione con il Conservatorio della città che si svilupperà anche in altre direzioni”.
“La giornata europea della musica 2021 – annuncia dal canto suo il direttore del Conservatorio “Giacomantonio”, Francesco Perri – conferma la volontà del Conservatorio di incontrare la città di Cosenza attraverso l’attività di diversi momenti musicali.
Le porte dell’unica istituzione di alta formazione musicale presente nella provincia di Cosenza, si apriranno in un allegorico abbraccio con la città”.
L’abbraccio partirà dal centro storico dove alle ore 10,00, nel Palazzo Arcivescovile di piazza Parrasio, si esibiranno i pianisti Giancarlo Grande, Alessandro Velinov, Daniele De Paola ed Elena Tallarico.
A concludere la maratona musicale del mattino i duo, Violoncello-Pianoforte, formati da Alessandro Greco e Arianna Pignataro, Manuel Pecora e Elisa Luna De Rango.
La Festa della Musica proseguirà nel pomeriggio, alle ore 18.00, nel Chiostro del Complesso monumentale di S. Domenico. Nella suggestiva cornice cinquecentesca si avvicenderanno le performance del Duo di Arpe – Francesca Puterio / Serafino Garzi Cosentino; dei Violoncello solista – Camilla Morrone, Alessandro Greco; del Duo di Flauti – Rossana Marchese / Alessandro Bennardo; del Quartetto d’ Archi – Pasquale Allegretti, Gianfrancesco Federico, Giampaolo Lavorata e Alessandro Greco.
Clarinetti, flauti e note jazz nell’ultimo tratto di isola pedonale, che oggi ha restituito centralità ad un luogo cult della città, la Fontana di Giugno. Una bellissima piazza che sarà animata, dalle ore 19,00 dal Quartetto di Clarinetti – Angela Rita Sproviero, Rossella Flotta ,Alessandra Coschignano , Annagrazia Ciriegio; e poi il Quartetto di Flauti – Sara Sofia, Noemi Iusi, Lina Arabia, Alessandro Bennardo; infine il “Kritis Sax Quartet” ovvero Marvin Melsa, Lorenzo Santelli, Antonio Lonetto, Gianmarco Scrivano.
Grande chiusura in Cattedrale, alle ore 20,00 con il concerto di uno straordinario talento dell’organo, il M.° Emanuele Cardi, che il Conservatorio Giacomantonio annovera nel suo corpo docente.
Festa della Musica quale gioioso e propizio preludio di un sodalizio istituzionale che si rafforza. “Nelle prossime settimane – annuncia il M° Perri – l’Amministrazione di Cosenza ed il Conservatorio proporranno una serie di azioni rivolte al ripristino delle attività di produzione orchestrale – a cominciare dal concerto previsto il 29 giugno sull’isola pedonale con la direzione del M° Fabrizio da Ros – per continuare in autunno al teatro Rendano. È un’occasione storica alla quale non vogliamo rinunciare, per il bene della collettività e per la giusta valorizzazione dei talenti che il nostro Conservatorio esprime”.