Si è concluso con emozione e arte, nella suggestiva location di Grafichè Perri a Lamezia Terme, la serata di premiazione “Seconda Edizione Concorso Letterario Anthurium nel cuore – in memoria di Francesco”. L’evento, organizzato dall’associazione culturale “Un Anthurium per Francesco”, quest’anno è stato dedicato alla professoressa Valeria Montalto, giovane insegnante lametina prematuramente scomparsa, figlia del socio onorario, Gaetano Montalto.
Un concorso nato con l’intento di promuovere l’arte della poesia quale universale linguaggio, e donare la possibilità di condividere attraverso il metro poetico emozioni, speranze e paure.
Una serata non di mera consegna di premi ma di celebrazione della vita, così come insegnato da Francesco e Valeria che ne hanno attraversato tutte le stagioni, con il sorriso sulle labbra e la speranza del futuro negli occhi. Ad aprire la serata è stato Don Domenico Cicione Strangis, che nel salutare i presenti, ha ricordato il suo forte legame con Ciccio Ruberto ed ha ammonito sulla necessità di guardare al cambiamento di usi e costumi, attraverso il coraggio della cultura e lo strumento della fede, unici antidoti contro ogni male della società. Ai più giovani, si è rivolto Don Peppino Ferraro, che ha portato i saluti del Vescovo, Mons. Schillaci, del Vicario Generale, Don Pino Angotti ed ha, con partecipata presenza, esortato gli adulti a stimolare le nuove generazioni coinvolgendoli nel più grande cambiamento della storia che attraversa l’arte in tutte le sue forme, senza dimenticare che a Dio dobbiamo ricondurre il nostro agire, sull’esempio di grandi uomini come Mons. Maiolo al quale, il sacerdote da oltre 30 anni dedica proprio, un concorso nazionale di poesie nelle scuole.
A portare un emozionante saluto è intervenuta anche il presidente del Soroptimist Club Lamezia Terme, Rossella Aiello, felice di partecipare ad un evento inno alla umana condivisione di sentimenti ed intenti.
Al calar della sera, con il soprano Enza Mirabelli e la violista Debora Stranges, è scesa sull’evento la magia della musica, lasciando spazio alla declamazione delle poesie finaliste. Un turbinio di emozioni – sottolinea il presidente dell’associazione “Un Anthurium per Francesco”, Giuditta Cupri – che ha animato sin dal suo nascere l’iniziativa. Sono felice – sottolinea – che il pubblico abbia compreso quanto fosse necessario non solo ricordare due persone che non sono più presenti, ma partecipare al loro insegnamento più grande, di lasciarsi cioè, contaminare da ottimismo, cultura, teatro, vita.
Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso è stato Davide Rocco Colacrai con la poesia “Cristo con violino”. A seguire, secondo classificato, Pietro Dastoli con “L’antico avia ragiune”; sul podio al terzo posto, Enzo Cavaliere con “Universo”. Il vincitore, toscano, è stato raggiunto telefonicamente a sorpresa, ed a lui è andato l’applauso del pubblico, e l’invito a recarsi nella città lametina per conoscerne le bellezze artistiche, umane e naturali.
Ad attenzionare le poesie sono stati tre giurati d’eccezione: Tommaso Cozzitorto, illuminato ed illuminante uomo di cultura lametina; Nella Fragale, padrona di casa ed anima di una manifestazione che, come quella del “maggio dei libri”, ha donato gratuitamente ai lametini l’occasione di respirare cultura e calorosa socialità; Giovanni Mazzei, vincitore della precedente edizione, esploratore dell’universo emozionale della poesia.
Con la luce delle stelle in cielo, è stato presentato il libro di Gaetano Montalto “Schegge di Vita” pubblicato da Grafiché Perri, con copertina di Roberto, nipote e figlio di Valeria, alla quale è dedicata l’opera.
La voce intensa di pathos di Italo Leone e Marinella Vitale, hanno guidato i presenti ad intraprendere un viaggio tra ricordi, passato, delicate sfumature emozionali che “Schegge di Vita”, infonde nell’animo umano con la forza del sentimento.
Un Qr code che accompagna il libro, ha concluso la serata trasmettendo il sorriso di Valeria attraverso un video di foto e ricordi.
La seconda edizione si è così conclusa nel segno di due cuori: Francesco Ruberto e Valeria Montalto.