Per il terzo anno consecutivo, Trame.Festival dei libri sulle mafie è stato selezionato dal Salone Internazionale del Libro di Torino nell’ambito di “Luci sui festival”, l’iniziativa che mette in rete e valorizza le realtà culturali italiane che illuminano il Paese con la forza della letteratura.
In attesa del ritorno in piazza, Trame parteciperà alla prestigiosa manifestazione torinese e, nelle prossime settimane, in alcune librerie calabresi che negli anni hanno partecipato al festival. Un’anteprima ricca e significativa che accompagnerà il pubblico verso la quattordicesima edizione, in programma a Lamezia Terme dal 17 al 22 giugno 2025.
Il tema scelto per questa edizione è “Liberi Liberi”, un omaggio al giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, quarant’anni fa. Nato a Napoli il 19 settembre 1959, Siani era un giovane cronista de Il Mattino, noto per il suo coraggio e per le sue inchieste sulla criminalità organizzata e le sue infiltrazioni nella politica locale. La sua incrollabile determinazione nel cercare la verità, e la sua fedeltà al giornalismo d’inchiesta, gli costarono la vita a soli 26 anni.
“Liberi Liberi” è un grido di libertà contro ogni forma di oppressione mafiosa, ma anche un richiamo forte al diritto all’informazione e alla libertà di espressione, valori che Siani ha difeso fino all’ultimo respiro. La sua storia è oggi più che mai un simbolo di coraggio civile, un esempio per giornalisti, studenti e cittadini che non intendono cedere al silenzio e alla paura.
L’edizione 2025 di Trame sarà inoltre un tributo al giudice Francesco Ferlaino, primo magistrato assassinato dalla ’ndrangheta in Calabria, a Lamezia Terme, cinquant’anni fa.
Il festival metterà al centro la memoria e l’impegno civile, affrontando temi fondamentali come l’evoluzione delle mafie nel panorama nazionale e internazionale, la corruzione sistemica, le disuguaglianze sociali ed economiche, anche nell’accesso alla sanità pubblica, il ruolo e i rischi del giornalismo investigativo, la libertà di stampa oggi, il rapporto tra criminalità organizzata e nuove tecnologie, il narcotraffico, la testimonianza di familiari di vittime di mafia e il loro impegno per la legalità.
Trame.Festival si conferma così non solo come un momento di riflessione culturale, ma come un presidio di legalità, consapevolezza e cittadinanza attiva, capace di unire memoria e futuro in un’unica voce collettiva.