Lamezia, riparte alla grande la stagione teatrale di Ama Calabria con “Pensaci, Giacomino”

Lamezia, riparte alla grande la stagione teatrale di Ama Calabria con “Pensaci, Giacomino”

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Brioso spettacolo con un divertente professore che spiazza il consueto pensare distinguendo il mestiere dall’uomo.
Gli alunni lo prendono in giro? Rimproverato dal direttore lui risponde che gli alunni non scherzano lui in quanto uomo ma scherzano il ruolo, cioè il professore. Attuale sempre la discrimine fra il ruolo svolto, anche ora nella vita, e l’essenza dell’uomo, ciò che l’uomo è. Ed essere contiene implicitamente la scelta, la decisione, essere è unicità di pensiero. Il professore al direttore fa conoscere il suo divergere dal pensiero comune e la decisione di sposarsi in tarda età con una ragazza giovane per beffare lo Stato e lasciare la sua pensione alla moglie. Moglie che sarà in verità solo come una figlia essendo lei stessa innamorata e incinta di Giacomino, anni prima suo allievo.

Bravissimo l’attore protagonista, bravissimi tutti e fra gli applausi del pubblico in un teatro gremito e partecipe si è iniziato il 2025 con un verbo all’imperativo. Pensaci! Qui rivolto a Giacomino, l’alunno riportato alle sue responsabilità dal professore, ma rivolto a tutti noi alle prese con le decisioni del quotidiano svolgersi degli eventi.
Lamezia Terme, 18 gennaio 2025, Teatro Comunale Grandinetti “Pensaci, Giacomino!” di Luigi Pirandello con Pippo Pattavina e con Debora Bernardi, Bianca Caliri, Diana D’Amico, Francesca Ferro, Giuseppe Parisi, Giampaolo Romania, Riccardo M. Tarci, Aldo Toscano. Regia Guglielmo Ferro.
Teatro classico. Splendente. Teatro per davvero.
Un “ritorno alle origini” scrive Giovanna Villella, critica teatrale, sul suo post. “Un Teatro classico? Classicissimo! Un “ritorno alle origini” di altissimo livello con uno degli spettacoli più belli visti negli ultimi anni. Un meccanismo scenico di alta perfezione registica e interpretativa. E cosa dire della vis drammatica del “giovane” Peppe Pattavina, magnifico 87enne pieno di energia che – coadiuvato da un cast eccezionale di attori – ha dominato il palcoscenico con forza espressiva e tenuta psico-fisica, senza accusare il minimo cedimento? Ce ne fossero! “Bravissimi tutti! Applausi lunghissimi”.

Ippolita Luzzo


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