Lamezia, amministrative 2025, Igor Colombo: "Apprezzo a sinistra la candidatura di Gianni Speranza"

Lamezia, amministrative 2025, Igor Colombo: “Apprezzo a sinistra la candidatura di Gianni Speranza”

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Lamezia Terme – “Riguardo alle candidature a sindaco per le amministrative di Lamezia Terme che si terranno il prossimo anno, ho letto sulla stampa l’endorsement di un gruppo di cittadini, professionisti, imprenditori ed ex amministratori al professor Gianni Speranza quale unico candidato a primo cittadino nello schieramento di centro-sinistra. La mia posizione politica è nota a tutti, cosi come altrettanto è pubblica la mia ormai ultra-trentennale militanza politica nella fila di partiti e movimenti politici di stampo nazional-popolari, distanti per concezione ed ideologia politica, tanto dal centro-destra, quanto dal centro-sinistra.

Da anni ormai sono staccato dalla frequentazione e militanza di partito in quanto svolgo un’attività culturale che mi regala seguito e soddisfazione con la pubblicazione e la vendite dei miei lavori letterari, però questo non mi impedisce di essere particolarmente sensibile a tutte quelle dinamiche e vicende politico-amministrative che investono ed interessano soprattutto la mia città di Lamezia Terme. Ho già detto no ad una mia candidatura a sindaco per le prossime elezioni che mi era stata avanzata dal partito politico “Exit-Sovranità per l’Italia” appoggiata e sostenuta da un’altra lista civica. Questo non perché non sia di gradimento il contenitore politico che mi ha cercato, ma perché oggi le mie condizioni di salute non mi consentirebbero di affrontare una lunga e dura campagna elettorale.

Poi anche perché ritengo di poter essere utile, dando la mia disponibilità a tutti gli schieramenti, alla città nelle vesti di scrittore ed autore calabrese, che affronta diverse tematiche e battaglie importanti, quali per esempio sanità e lavoro. A tal proposito, prendendo spunto dalla posizione di quel gruppo di concittadini,  in merito alla candidatura di Gianni Speranza, a loro vorrei unirmi ma per motivi ben diversi da quelli enunciati dagli stessi. Ai tempi in cui il professore Speranza era sindaco di questa città, io da dirigente del mio partito di allora, non ho lesinato critiche al suo operato, insieme a tante proposte politiche mai accolte da lui e dalla sua amministrazione. Dunque il mio gradimento per la candidatura di Gianni Speranza, oltre ad essere scevro in maniera lapalissiana da vicinanze ed assonanze sia politiche ed ideologiche, lo è anche da un punto di vista di passato amministrativo, anche se riconosco tutte le difficoltà che può avere qualsiasi sindaco di qualunque schieramento, nel governare una città.

Gradisco la candidatura a sindaco di Gianni Speranza in primis perché è una persona perbene ed onesta, anche aperto al confronto politico con chi non la pensa come lui. Però il motivo principale che mi spinge a gradire la candidatura a sindaco di Gianni Speranza per la mia città, è principalmente di carattere socio-storico-politico. Viviamo in un’epoca tristissima e qualitativamente scarsa a livello di contenuti politici, i partiti, un tempo fermo e ordinato collante tra la politica ed il popolo, oggi non esistono più. Oggi tutto questo ha portato a non avere più una classe dirigente, di uomini che si formano e fanno militanza nei partiti. Prova di ciò è il fatto che sia a livello nazionale che locale, piovono spesso candidati che non sono espressione di alcuna  appartenenza politico-partitica, che non hanno alcun addentellato ideologico, privi di una qualunque visione economica e sociale per poter governare o essere rappresentanti di una istituzione.

Gianni Speranza invece rompe con tutta questa consuetudine moderna di vedere e concepire la politica. Lui uomo da sempre di partito, formato all’interno di esso, rappresenta non il vecchio, bensì una tradizione politica che sta andando sparendo, che non forma ed insegna più nulla. Ecco perché, da uomo ideologicamente opposto a Speranza, dico sì ad una sua eventuale candidatura a sindaco di Lamezia Terme. Poi siano i programmi politici e la visione che si ha del futuro della città ad essere requisiti insostituibili per ogni cittadino al fine di scegliere e votare la persona e la coalizione che più si ritiene opportuna e che serva alla città”.

Così in una nota Igor Colombo


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