Riprende l’attività di formazione della Diocesi di Lamezia Terme. Ieri sera, in un affollato auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, hanno preso il via, con un momento unico, la Scuola Biblica che, con i suoi 626 iscritti, giunge al terzo anno e, quindi, alla chiusura del primo ciclo di incontri, ed al secondo anno della Scuola per i ministeri con i suoi 750 iscritti (sono ancora in corso le iscrizioni per il primo anno).
Si tratta di due momenti formativi che, come detto dal vescovo, monsignor Serafino Parisi, non possono non prescindere da due momenti che la Chiesa sta vivendo: sinodalità e Giubileo.
“Sinodalità – ha detto al riguardo il Vescovo – non riguarda solo la discussione su un metodo, ma è uno ‘stile’ che anima l’impianto di tutta la vita diocesana. Il fatto stesso di avere scelto vicari episcopali e di averli coinvolti insieme ai vicari foranei, ai direttori degli uffici di curia ed alle associazioni, ai gruppi ed ai movimenti per programmare le attività, rappresenta una visione condivisa della pastorale diocesana e delle scelte della Diocesi. Quest’anno, poi, vivremo l’anno giubilare che, come concepito nella Bibbia, è un anno di grazia e di liberazione da tutte le schiavitù. Si tratta di caratteristiche bibliche che hanno ricadute nella storia dentro il nostro contesto contemporaneo. Ed in questo senso il tema scelto per questo terzo anno della Scuola Biblica è un tema tipicamente giubilare con uno sguardo concreto alla nostra realtà diocesana e lametina: ‘Liberazione e la presenza dei credenti nella storia’”.Questo perché “bisogna capire come siamo presenti e se si percepisce la nostra presenza dentro la storia. Noi, siccome abbiamo una visione della polis, vogliamo entrare ed essere presenti nella storia, con la forza della parola che viene dal Vangelo”.