A Catanzaro Lido la terza edizione di “Oncologia Medica”

A Catanzaro Lido la terza edizione di “Oncologia Medica”

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Tre giornate intense con opinion leader nazionali e professionisti da ogni parte d’Italia che si ritroveranno, per la terza edizione, in Calabria ed a Catanzaro Lido per la precisione, da giovedì prossimo fino a sabato alla Perla del Porto, per aggiornarsi e confrontarsi su l’oncologia medica.

A Catanzaro Lido la terza edizione di “Oncologia Medica”“In Oncologia Medica si susseguono continue innovazioni. In tal modo l’Oncologo Medico insegue continuamente l’avvento di nuove conoscenze, nuove opportunità diagnostiche e nuove terapie. Ciò per offrire ai pazienti le migliori opportunità di cura”, anticipa il dottor Vito Barbieri, responsabile scientifico dell’importante congresso, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza.

“Anche l’infermiere che lavora in ambito oncologico o tutti i professionisti della sanità che interagiscono con pazienti oncologici sono interessati a conoscere le nuove evidenze che arrivano nella pratica clinica. Per tutti è utile anche tenere l’occhio alle tendenze della ricerca di base e traslazionale che a breve potranno portare innovazioni”, suggerisce il dottor Barbieri.

“Al fine di applicare o prepararci ad applicare nuove terapie è importante che di pari passo si adegui la gestione delle cure con nuovi modelli di organizzazione aziendale”, è scritto invece nel razionale scientifico.

L’appuntamento, ormai annuale, si connota per fornire lo stato dell’arte e le innovazioni intervenute negli ultimi mesi. Inoltre, quale occasione di incontro e di confronto, permette di acquisire nuove visioni, grazie all’interazione con opinion leader di aree specifiche. Esperti di varie aree del territorio italiano e specialisti della nostra sede concorrono a delineare questi panorami attuali, a discuterli reciprocamente, a presentarli ai colleghi anche di altre aree e specialità mediche e chirurgiche ed agli operatori professionali della sanità a vario titolo.
“Ogni nuova cura impone l’applicazione di modelli di gestione sia della cura stessa che di possibili effetti collaterali diversi. Questi sforzi di adeguamento definiscono una presa in carico del paziente globale con e migliori ricadute su di esso”, assicurano gli organizzatori.


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