Si è registrata una grande partecipazione di tecnici, vivaisti, ispettori fitosanitari e agricoltori alla giornata tecnica dal titolo “Approcci diagnostici molecolari per il rilevamento rapido in campo e in vivaio di Xylella fastidiosa, Citrus tristeza virus e Candidatus liberibacter spp. in piante di agrumi”, tenutasi il 2 ottobre presso il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ARSAC a Lamezia Terme, in località Prato.
Questo evento ha evidenziato l’interesse crescente per i metodi diagnostici e le nuove tecnologie applicate alla prevenzione delle principali malattie degli agrumi, tematiche di fondamentale importanza per garantire un’agricoltura sostenibile e di qualità.
Saluti istituzionali e apertura dei lavori
I lavori sono stati aperti dalla Dott.ssa Milone, Presidente di Cia Calabria Centro, che ha portato i saluti del Presidente di Cia Calabria, il Dott. Podella, di Antonello Greco, Presidente di Donne in Campo Calabria, e di Antonino Sgro, Presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Regione Calabria, che non hanno potuto partecipare per altri impegni istituzionali.
La Dott.ssa Milone ha inoltre sottolineato come la giornata tecnica sia stata organizzata da Cia Calabria e Donne in Campo Calabria, in qualità di capofila del Progetto IFAC – Innovazione della Filiera Agrumicola Calabrese, realizzato nell’ambito della Misura 16.01.01 del PSR Calabria 2014/2020, in collaborazione con CIVI-ITALIA e il Dipartimento n. 8 “Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione” Settore 5 – Servizio Fitosanitario della Regione Calabria.
Diagnosi e gestione del rischio fitosanitario
Il Dott. Catalano, Direttore di CIVI-Italia, ha fornito una breve presentazione dell’organizzazione, focalizzandosi successivamente sulle linee guida per la predisposizione del piano di gestione dei rischi connessi agli organismi nocivi. Queste linee guida rappresentano un riferimento essenziale per una corretta gestione fitosanitaria nelle coltivazioni agrumicole.
Sintomatologie e tecniche di campionamento
La Dott.ssa Licciardello, ricercatrice del Crea-Ofa di Acireale, ha approfondito le sintomatologie delle principali malattie degli agrumi, come Xylella fastidiosa, Citrus tristeza virus e Candidatus liberibacter spp., spiegando nel dettaglio le tecniche di campionamento e i tessuti da utilizzare per una diagnosi accurata. La sua presentazione è stata fondamentale per comprendere l’importanza della tempestività nel rilevamento di questi patogeni.
Diagnosi molecolari in campo: esempi pratici
La Dott.ssa Loconsole, ricercatrice del CNR-IPSP di Bari, ha presentato le tecniche molecolari per il rilevamento rapido in campo e in vivaio di Xylella fastidiosa (Xf), Citrus tristeza virus (CTV) e Candidatus liberibacter spp. (HLB). Successivamente, insieme alla collega Dott.ssa Amosi, ha mostrato praticamente l’applicazione di tali tecniche.
Al termine della dimostrazione pratica, è stata ventilata l’ipotesi di organizzare corsi di formazione per approfondire ulteriormente l’utilizzo delle tecniche presentate. Questi test diagnostici, infatti, offrono alle aziende agricole e ai vivaisti strumenti rapidi, economici e affidabili per la diagnosi fitosanitaria, contribuendo al miglioramento della qualità e della sostenibilità del settore agrumicolo.
Conclusioni: la sinergia tra vivaisti e istituzioni
Il Dott. Maione, ispettore del Servizio Fitosanitario della Regione Calabria, ha concluso i lavori sottolineando l’importanza di una continua formazione e informazione sulle normative fitosanitarie e sulle problematiche emergenti, sia a livello nazionale che europeo. Ha inoltre ribadito quanto sia essenziale una collaborazione sinergica tra i vivaisti e il Servizio Fitosanitario della Regione Calabria, nell’interesse dell’intero comparto frutticolo.
Conclusione
La giornata tecnica ha confermato l’importanza di un approccio integrato alla gestione fitosanitaria nel settore agrumicolo, combinando competenze scientifiche, tecnologie avanzate e la cooperazione tra aziende e istituzioni. L’evento rappresenta un passo significativo verso un’agricoltura più consapevole e pronta ad affrontare le sfide future.