Una Fiera che guarda alla tradizione per proiettarsi nel futuro e diventare attrattiva anche per le nuove generazioni. Con questi obiettivi e prospettive è stata inaugurata questa mattina dal Sindaco Franz Caruso, su Viale Mancini, all’altezza della sopraelevata, dove inizia il percorso fieristico più lungo dell’esposizione, l’edizione 2024 della Fiera di San Giuseppe.
Il primo cittadino ha preferito al classico taglio del nastro una passeggiata in Fiera, insieme ai Sindaci di Amantea, Vincenzo Pellegrino (quest’anno si rinnova il gemellaggio con la Fiera di Ognissanti della città tirrenica) e con il Sindaco di Civita, Alessandro Tocci che ha portato con sé una nutrita rappresentanza, con tanto di costumi tradizionali, della comunità arbereshe fortemente radicata in tutta la provincia. Sullo sfondo, gli attori e i figuranti dell’Associazione “La Città del Sole” Tommaso Campanella, che, diretti da William Gatto, hanno proposto, al numeroso pubblico accorso, una spettacolazione e ricostruzione storica del momento cruciale della lettura, da parte dell’Imperatore Federico II di Svevia, della bolla con la quale nel 1234 venne istituita la Fiera e, subito dopo, il corteo storico lungo il percorso fieristico. Lo “Stupor mundi” istituì a quel tempo una serie di fiere e oltre a quelle di Sulmona, Capua, Bari e Taranto, venne istituita quella della Maddalena a Cosenza, che poi divenne Fiera di San Giuseppe. Era una delle 7 fiere con le quali Federico II volle agevolare gli scambi commerciali in alcune città chiave del Sud che si affacciavano verso l’Oriente.
“Un momento di forte partecipazione della comunità – così ha definito la Fiera di San Giuseppe il Sindaco Franz Caruso – prima di iniziare la passeggiata tra gli espositori insieme ai colleghi di Amantea e Civita -. E’ un momento – ha aggiunto Franz Caruso – particolarmente importante per il nostro territorio. Espositori e visitatori vengono qui da ogni parte d’Italia. Quest’anno si è registrato un boom di richieste e soprattutto di richieste di stand sempre più grandi, segno che non c’è solo tanta partecipazione, ma anche una significativa attività commerciale. Ma la Fiera di San Giuseppe – ha detto ancora il Sindaco Franz Caruso -non è solo commercio, ma è anche tradizione e cultura. Una cultura laica e religiosa che affonda le sue radici nel lontano 1234. Quest’anno l’abbiamo resa ancora più significativa perché abbiamo, dopo diversi anni, rinverdito e ripristinato il gemellaggio con la Fiera di Ognissanti di Amantea che dal 2011 è gemellata con la Fiera di San Giuseppe. Cosenza è una città accogliente e che partecipa tutto quello che fa al territorio e dove chi viene si integra perfettamente. Non si chiude nel suo recinto, ma svolge, come è giusto e doveroso che sia, il suo ruolo di città capoluogo”. Poi il Sindaco ha fatto cenno all’articolato programma messo a punto dall’Amministrazione comunale e, in particolare, dall’Assessore alle attività economiche e produttive, Massimiliano Battaglia e dal dirigente del settore Giuseppe Bruno, entrambi presenti all’inaugurazione, insieme ad altri assessori della giunta e a molti consiglieri comunali. “Un programma – ha spiegato Franz Caruso – che è stato strutturato per allietare la presenza dei visitatori con un calendario di attività che si svolgeranno anche in altre aree della città e nel centro storico. Lo scorso anno abbiamo registrato una notevole presenza di pubblico ed anche di molti giovani che già vedo in questa prima giornata di fiera. Mi auguro che con l’aiuto del bel tempo possano essere sempre più numerosi, perché sarà questo il segno per il quale, pur nella tradizione, la Fiera di San Giuseppe si saprà proiettare al futuro”.